Maresciallo della caserma di Parolisi accusato di "molestie sessuali a una soldatessa"
Maresciallo della caserma di Parolisi accusato di molestie
sessuali a una soldatessa[/caption] ROMA - Un maresciallo capo del 235/o
Reggimento addestramento volontari di Ascoli Piceno, la caserma
dove prestava servizio Salvatore Parolisi, è stato rinviato a
giudizio dal gup militare per il reato di ''ingiuria e minaccia ad un
inferiore''. Secondo quanto emerso dall'inchiesta coordinata dal procuratore
militare di Roma Marco De Paolis, il sottufficiale - Antonio Di
Gesù, 38 anni, originario di Nardò (Lecce) - avrebbe molestato
sessualmente una giovane caporale, minacciandola di rovinarle ''la carriera e la
vita''. I fatti risalgono al luglio del 2009. Di Gesù, che svolgeva le mansioni
di magazziniere della 3/a compagnia, è accusato di aver ''offeso
prestigio, onore e dignità'' di una giovane caporale, dunque inferiore
di grado, minacciandola anche di ''ingiusto danno''. In particolare il
maresciallo avrebbe ordinato alla ragazza di seguirlo in magazzino e, durante il
tragitto, le avrebbe chiesto se le sarebbe piaciuto diventare la prima del corso
in cambio un rapporto sessuale. Sempre lo stesso giorno, e sempre secondo
l'accusa, all'interno del magazzino, "avrebbe molestato la giovane,
palpeggiandola mentre scendeva da una scala". E di fronte alle
rimostranze della giovane, il sottufficiale l'avrebbe minacciata con queste
parole: ''Qualsiasi cosa farai, sappi che è la tua parola contro la mia. Non ti
permettere di dire nulla a nessuno... Se provi a dire qualcosa, io ti rovino la
carriera e la vita''. Il processo a carico di Di Gesù si aprirà il 5 febbraio
2013.
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