SPITE IN TV SU LA7
Domande non gradite sulle inchieste
Formigoni furibondo dalla Parodi
Terminata la registrazione urla alla sua addetta stampa:
«Vai a spaccare la faccia alla Parodi o ti licenzio!»
Scenataccia di Roberto Formigoni, dietro le quinte del programma pomeridiano de La7, in onda poi oggi, venerdì, alle 14. La trasmissione di solito va in diretta, ma occasionalmente è stata registrata in mattinata, proprio per impegni del governatore della Lombardia. Terminata l'intervista con Cristina Parodi e i giornalisti della sua squadra, Formigoni è uscito furente dallo studio. E - davanti almeno a una decina di persone - si è rivolto alla sua addetta stampa, Gaia Carretta, gridando: «Tu adesso stai qui e spacchi la faccia a Cristina Parodi e a questa banda e a questi giornalisti!» Rivolto poi ad un'autrice del programma ha aggiunto: «Avete fatto solo cagate!». Ancora rivolto alla sua addetta stampa: «E se non lo fai, sei licenziata!».
Roberto Formigoni con la sua addetta stampa Gaia Carretta (Marmorino)
SIPARIETTO - Il governatore era visibilmente adirato poiché, secondo lui, troppo parte dell'intervista era stata dedicata alle vicende giudiziarie della Regione, mentre - secondo presunti accordi - sarebbe dovuta essere sulle vicende del Pdl e sulle elezioni in Lombardia. Insomma secondo Formigoni troppo tempo era stato dedicato alle inchieste che lo vedono coinvolto a vario titolo. I «giornalisti» a cui si riferiva il governatore, sono i protagonisti della rubrica «Fratelli D'Italia» (giornalisti stranieri che fanno domande all'ospite di turno, insieme alla Parodi) e in questa occasione erano: Constanze Reuscher (tedesca), Ivan Carbalho (Usa) e la soprano (non giornalista) cinese Sofia Hui Zou. La puntata è andata regolarmente in onda. Quando Cristina Parodi è stata avvisata dell'insolito siparietto nei camerini, ha sgranato gli occhi davvero sbalordita. Aveva fatto solo il suo mestiere.
PARODI: «SORPRESA» - Dopo che Cristina Parodi è venuta a conoscenza dell'accaduto, ha così commentato: «Non ho assistito alla scena, ma cio che mi è stato riferito mi ha lasciato sorpresa. È stata una reazione eccessiva, anche perche l'intervista si era conclusa con una stretta di mano e un sorriso». Nessuna trappola dunque. «Ma no, solo domande naturali di giornalisti stranieri. Mi ha davvero stupito perché tutti noi abbiamo solo fatto il nostro lavoro». Le era mai capitato prima? «No, solo qualche tensione in studio, per esempio con Sgarbi ocon la Biancofiore, ma fuori dallo studio mai nulla. Io ho massimo rispetto per Formigoni e il suo ruolo istituzionale, ma se lui accetta di sottoporsi a domande da parte di giornalisti, è ovvio che poi si debba rispondere a tutto. Non ci sono stati né tranelli né imboscate. Ci sono rimasta proprio male». La verità è che forse ormai molti politici non hanno più voglia di confrontarsi e di rispondere alle domande di giornalisti. «Beh certo l'opinione che i politici hanno dei giornalisti non è alta. Invece è importante che la gente ascolti quello che hanno da dire i politici. La teoria di Grillo per cui non si va a parlare in tv mi pare assai poco democratica. Ha fatto bene il Formigoni politico navigato a venire: è doveroso confrontarsi».
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