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giovedì 29 novembre 2012

PAOLO DEL DEBBIO ...

DA NOI CI SONO PENSIONI DI LAVORO DA FAME, naturalmente per i lavoratori del privato...(...) se vuoi  un minimo di attenzione, e magari non crepare di stenti, o vai dal prete, o vai da PAOLO DEL DEBBIO...Del Debbio è un pezzo di pane, un giornalista che sta ascoltanto nella sua trasmissione su rete 4, la ggente piu' sfigata, quella senza santi in paradiso, quella abbandonata  da tutti, ma non da adesso, diciamo che è sempre stato cosi....solo ora se ne parla.
Guardate che faccia buona Ha Paolo Del Debbio,  quest'uomo ha costretto (SI FA PER DIRE) il  sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Gianfranco Polillo a vedere certe verita',  e lui ha  risposto a Del Debbio: ma in tutte le societa' ci sono queste sacche di poverta', in America per esempio.
Essere poveri dopo aver lavorato una vita, non è proprio da paese civile, dove lavorare in nero è cosa normale, dove il costo del lavoro è  enorme...dove solo chi ha un impiego pubblico non ha paura di nulla, dove migliaia  di piccole aziende stanno sopravvivendo resistendo alla crisi, alla concorrenza cinese, asiatica etc etc...dove la mafia è il primo produttore di ricchezza, dove la cocaina si respira nell'aria, dove se piove crolla tutto, dove tutti fanno finta di niente, se il problema non li riguarda non esiste.

Insomma grazie Paolo, per farci vedere questo spaccato di grande umanita', e soprattutto la ricerca di una soluzione per questa gente abbandonata  da uno stato per alcuni "grande mamma" per altri grande  "matrigna". 


11 commenti:

  1. "...Guardate che faccia buona a Paolo Del Debbio..."

    Signora, posso informarla, con la dovuta cautela, che "a", verbo, si scrive "ha"? Con la "acca"?

    ...con tutti quei libri che sfodera dovrebbe saperlo, o no?...

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  2. Non sono razzista, ma vogliamo salvare l'Italia? ecco come:
    CENSIS fa il bilancio dell'immigrazione. Quanti siamo?

    Quanti stranieri vivono in Italia? Da dove viene la maggior parte? E' vero che se ne andranno? A queste ed altre domande ha risposto Giuseppe Roma, direttore del Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, che ogni anno il centro realizza un rapporto sull'Italia nel campo del sociale, dell'economia e del territorio.

    Siamo andati al Censis per capire cosa ci ha portato, ma soprattutto cosa ci ha lasciato, questo 2012 appena concluso. Insieme Giuseppe Roma abbiamo disegnato un vero e proprio bilancio dell'immigrazione.

    “L'anno appena passato non è stato un anno allegro per l'Europa, e dunque anche per l'Italia, a livello economico. Nonostante la crisi abbiamo avuto novità importanti quali la Carta Blu per i lavoratori altamente qualificati e la sanatoria per l'emersione del lavoro non in regola”.

    Il 2012 ci ha lasciato un problema non risolto: quello della cittadinanza ai figli di stranieri. Per Giuseppe Roma si tratta di un “nodo che non si riesce a sciogliere a causa della troppa burocrazia”, egli crede che il 2013 sarà l'anno “in cui l'argomento si affronterà in modo diverso”.

    Quanti stranieri ci sono in Italia? “intorno ai 5 milioni.

    Di questi circa la metà lavora. Inoltre 1 milioni di bambini frequentano le scuole italiane, mentre 40 mila vanno all'università. Infine ci sono 25 mila persone venute in Italia per motivi religiosi”. I paesi da dove proviene la maggior parte degli immigrati sono Romania, Albania, Marocco e Cina.

    Ecco allora 2 milioni e mezzo via dall'Italia, cosi è finita la disoccupazione, invece che ci succhiano il sangue a via di tasse. SOLO SOSI SI PUO' RISOLVERE LA SITUAZIONE, NON ABBIAMO BISOGNO DI 35 SAGGI PER FARE TUTTO QUESTO.

    MA HO PAURA CHE A QUALCUNO GLI FANNO COMODO QUESTI 5 MILIONI DI "VOTI".

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  3. Nell' articolo è stato scritto:" migliaia di piccole aziende stanno sopravvivendo, resistendo alla crisi". Io la penso diversamente, ecco qui la mia opinione: I politici dicono che c'è la ripresa economica, il giorno dopo si smentiscono e dicono tutt' altro. La verità? Ogni giorno chiudono migliaia di imprese perchè la pressione fiscale è elevata e tutto il guadagno va nelle tasse: ecco la ripresa economica!

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  4. Abbiamo un' azienda a conduzione familiare di legnami e ponteggi. L' impresa è sata fondata da mio nonno più di sessent' anni fa. Ci reputiamo abbastanza fortunati perchè un po' di lavoro ne abbiamo ancora anche se le difficoltà economiche si fanno sentire. Un esempio? Solo la tassa sui rifiuti ci porta via 5.000 Euro. L' ENEL ci dice che risparmiamo, ma quando arriva la bolletta i prezzi raddoppiano. Abbiamo dovuto cambiare gestore più di una volta, ma a quanto pare è stato tutto inutile: non si risparmia su niente, basta solo pagare! A me fa rabbia sentire in televisione che i manager pubblici prendono milioni di euro come stipendio, mentre le imprese private sono obbligate a pagare cifre altissime per arricchire lo Stato, che in cambio ci offre dei pessimi servizi!

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  5. Paolo Del Debbio nel talk show " Quinta Colonna" da la possibilità di parlare alle persone che sono in collegamento dalle piazze perchè egli sostiene che " questi sono i problemi che a me interessano, degli altri non me ne frega niente". Infatti, nel corso delle puntate cerca di instaurare il dialogo tra il cittadino e gli ospiti in studio e devo dire che i servizi che ci fa vedere sono davvero commoventi. Gente sfrattata che tenta il suicidio, anziani che con la pensione minima non riescono nemmeno a curarsi i denti, genitori che hanno perso il lavoro, figli che chiedono di essere mandati all' asilo anche se i loro padri e le loro madri non se lo possono permettere perchè non hanno un lavoro. E' una persona sensibile e a volte si commuove in diretta perchè le storie sono così forti che non è possibile trattenere le lacrime. Nel corso delle puntate ha aiutato molte persone a restituire quella dignità che hanno perso da tempo. Paolo si appella ai suoi telespettatori e rivolgendoci a noi ci dice:" Il mio pubblico generoso lo sa.. non fatemi fare delle brutte figure" oppure " Mi rivolgo al pubblico che ci segue.." Proveniendo da una famiglia popolare, come ha sostenuto in un' intervista rilasciata tempo fa, è chiaro che ascoltare il popolo è un qualcosa di spontaneo e di naturale. Sai cosa significa vivere nell' estrema semplicità quotidiana.

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  6. Paolo Del Debbio nel talk show " Quinta Colonna da la possibilità di far parlare ile persone in collegamento nelle varie piazze italiane. E' una trasmissione apolitica in cui non si fa propaganda ma si cerca sempre il dialogo tra il cittadino e l' ospite in studio. Il conduttore è una persona semplice ed umile che si esprime in modo chiaro e diretto. Come ha dichiarato in un' intervista, il presentatore proviene da una famiglia lucchese popolare e questo gli permette di capire ancora di più la gente comune perchè nascere e crescere in una famiglia semplice, significa comprendere al meglio la vita quotidiana di coloro che protestano, si lamentano o piangono in collegamento con Roberto Poletti, Nausica Della Valle , Valerio Minelli e Salvatore Gulisano. Paolo a volte si commuove perchè si sentono storie talmente forti che è impossibile trattenere le lacrime. Padri e madri che non hanno la possibilità di mandare all' asilo i propri figli, imprenditori che tentano il suicidio, famiglie sfrattate e abbandonate in mezzo alla strada senza nemmeno essere aiutate sdallo Stato, gente acui viene pignorata la casa e in certi casi anche i bambini. Ogni volta che guardo Quinta Colonna scoppio a piangere perchè vorrei aiutare quelle persone che soffrono, ma purtroppo non ne ho la possibilità! Quando sento di nuovo la voce di Paolo mi ritorna il sorriso, anche se poi tutto torna uguale a prima. Cerco di intrattenere le lacrime, ma è dura e non ce la faccio perchè nelle parole della povera gente sento rabbia, tristezza, abbandono e rancore!

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  7. Paolo Del Debbio è una persona alla quale stanno a cuore i problemi delle persone in collegamento dalle piazze di Quinta Colonna. Questo perchè essendo egli nato da una famiglia lucchese ( di Lucca) molto popolare, è chiaro che è interessato ad ascoltare i veri problemi della gente dato che riguardano la vita quotidiana. Come egli sostiene nel suo programma " quello che a me interessa sono i problemi che sentiremo nelle piazze, del resto sono solo chiacchiere".

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  8. Pero' anonimo potresti mettere un nome...chesso'...peppe...

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    1. LINDA...mi chiamo Chiara e sono la ragazza che ha pubblicato i cinque commenti di venerdì 13 giugno

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  9. Mi chiamo Chiara e sono di nuovo la ragazza che ha scritto i cinque commenti venerdì 13 giugno. Paolo Del Debbio si esprime in modo semplice per un motivo semplice contenuto nell' introduzione del libro " Secondo voi ( e secondo me) uscito e stampato nel 2008. Utilizza il seguente stratagemma: invece di parlare ad una telecamera si immagina di avere davanti a sè donne tra i 60-70 anni che hanno solo la licenza elementare come
    casalinghe che per vari motivi non hanno potuto proseguire negli studi perchè si sono sposate o perchè hano avuto figli.

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