La società Price Waterhouse Coopers ha pubblicato una classifica delle PMI nei diversi Stati in base a tre indici: il numero adempimenti fiscali, il tempo necessario per il loro calcolo e gestione e la pressione fiscale. L'Italia è 131esima al mondo. E' più conveniente aprire un'azienda nelle Barbados (121), in Bielorussia (129), in Bosnia (128), a Capo Verde (102), in Colombia (99), persino in Etiopia (103) , Guatemala (124), Guyana (118), Iraq (65) , Moldova (109), Namibia (112), Nepal (114), Sierra Leone (117) e Uganda (93). La PMI italiana ha un carico fiscale del 68,3%, è sottoposta a 15 adempimenti fiscali che per essere smaltiti hanno bisogno di 269 ore di lavoro, circa 33 giorni lavorativi. Siamo nelle mani di pazzi in libertà che affermano di aver risanato il Paese attraverso successi come la crescita del debito pubblico, della disoccupazione, dell'inflazione insieme al crollo della produzione. L'Europa viene sempre citata dal governo "cicero pro domo sua", per difendere gli interessi e i privilegi di casta. In ambito fiscale però l'Europa non fa mai testo, come per l'introduzione della legge anticorruzione e del falso in bilancio, o abbassando il carico fiscale delle PMI. In. Europa. Si. Può. Fare. La Danimarca è 13sima con il 27,7% di tassazione, la Finlandia 23sima con il 40, 6%, la Germania 72sima con il 46,8%, l'Olanda 29sima con il 40,1%, la Gran Bretagna 16sima con il 35,5%. Tutti Paesi con servizi molto più efficienti e meno costosi dell'Italia, Stati dove la burocrazia è al servizio del cittadino e non autoreferenziale e matrigna. Qui, o si salvano le PMI o si muore. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.
ITALIANISCOSTUMATI IN RIFERIMENTO AI POLITICI CHE HANNO PORTATO IL PAESE A UN DEBITO PUBBLICO FUORI CONTROLLO... un paese che sta' nelle graduatorie che non ci fanno onore...un blog caotico e senza nessuna pretesa...
Elenco blog personale
sabato 24 novembre 2012
BEOOE GRILLO
La società Price Waterhouse Coopers ha pubblicato una classifica delle PMI nei diversi Stati in base a tre indici: il numero adempimenti fiscali, il tempo necessario per il loro calcolo e gestione e la pressione fiscale. L'Italia è 131esima al mondo. E' più conveniente aprire un'azienda nelle Barbados (121), in Bielorussia (129), in Bosnia (128), a Capo Verde (102), in Colombia (99), persino in Etiopia (103) , Guatemala (124), Guyana (118), Iraq (65) , Moldova (109), Namibia (112), Nepal (114), Sierra Leone (117) e Uganda (93). La PMI italiana ha un carico fiscale del 68,3%, è sottoposta a 15 adempimenti fiscali che per essere smaltiti hanno bisogno di 269 ore di lavoro, circa 33 giorni lavorativi. Siamo nelle mani di pazzi in libertà che affermano di aver risanato il Paese attraverso successi come la crescita del debito pubblico, della disoccupazione, dell'inflazione insieme al crollo della produzione. L'Europa viene sempre citata dal governo "cicero pro domo sua", per difendere gli interessi e i privilegi di casta. In ambito fiscale però l'Europa non fa mai testo, come per l'introduzione della legge anticorruzione e del falso in bilancio, o abbassando il carico fiscale delle PMI. In. Europa. Si. Può. Fare. La Danimarca è 13sima con il 27,7% di tassazione, la Finlandia 23sima con il 40, 6%, la Germania 72sima con il 46,8%, l'Olanda 29sima con il 40,1%, la Gran Bretagna 16sima con il 35,5%. Tutti Paesi con servizi molto più efficienti e meno costosi dell'Italia, Stati dove la burocrazia è al servizio del cittadino e non autoreferenziale e matrigna. Qui, o si salvano le PMI o si muore. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento