Grecia e Italia non partecipano alla Conferenza sulla corruzione per mancanza di fondi
– 26 novembre 2012Esistono “sfide in campo giuridico e pratico sulle denunce” di corruzione, precisa uno dei punti della “Dichiarazione di Barcellona 2012”, che ha riunito in Spagna i rappresentanti di 31 paesi.
Grecia e Italia erano assenti alla conferenza annuale dell’EPAC (European Partners against Corruption) iniziatasi mercoledì e conclusasi oggi a Barcellona [21-23 novembre 2012, NdT], adducendo di non avere i fondi necessari per pagare il viaggio, secondo quanto risulta all’Expresso.
Durante l’incontro i partecipanti di 31 paesi, tra cui il Portogallo, hanno eletto alla presidenza dell’EPAC Giovannni Kessler, attuale direttore dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode [italiano, NdT], che sostituirà Martin Kreutner, e alla vicepresidenza Antony Dugan, della Commissione del Controllo giuridico irlandese.
Al termine dell’incontro è stato firmato un testo congiunto intitolato “Dichiarazione di Barcellona 2012” in cui si riconosce che esistono “sfide teoriche e pratiche sulle denunce” di corruzione.
Oggi è stato deciso che nel 2013 la Conferenza, che ogni anno riunisce i responsabili degli istituti nazionali che combattono la corruzione e quelli dell’ Ufficio Europeo per la lotta Antifrode (OLAF), si terrà a Cracovia, in Polonia.
(pubblicato il 23 novembre 2012)
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