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domenica 8 luglio 2012

SI LEGGONO COSE...


Su Vanity Fair il giornalista Gad lerner ha scritto: Beppe Grillo se la ride sogghigna e si frega le mani alla faccia dei politici menzogneri.
Piu' che ridere Grillo sta facendo una grande faticata a girare per l'Italia, a confortare la gente e a dare forza al movimento cinque stelle.
La giunta a Parma è stata fatta, speriamo bene!

Alla TV7 vedremo Santoro chiamato a risollevare gli ascolti in netto calo...la corazzata tutta de sinistra (Dandini/Sabina Guzzanti/) ha fatto flop giganteschi!

Filippo Facci non c'è la fa' a reggere il video...diciamolo fa quasi pena, deve scrivere che è meglio.

Alla rai il magna magna continua...
Rositani uno dei consiglieri confermato.



lunedì 27 febbraio 2012

MA CHE PALLE!


ITALIA STIPENDI PIU' BASSI D'EUROPA...sai che novita'...

L'economia comincia la mattina con il dentifricio, se ne deve consumare sempre meno, poi si passa al caffe', si risparmia anche sul caffe', la colazione, si cerca di riempirsi la pancia con pane o fette biscottate economiche non di marca, quelle costano troppo. il pranzo? noioso e ripetitivo...sempre pane o pizza o cio' che è in offerta speciale o prossimo alla scadenza, costa la meta' e si gode un po'...la verdura, se si ha la fortuna di poter andare al mercato ed avere tempo di cucinare, per esempio i pensionati al minimo possono risparmiare con minestre di verdure, se le verdure non stanno piu' di un euro al chilo altrimenti ti attacchi e vai sul famoso brodino col dado. La carne, a parte che fa schifo, acquosa e insapore quella dei grossi supermnercati intorno casa, si trova piu' buona se si compra magari al mercato ad un banchetto che lavora la carne chianina, ma costa cara quindi la possiamo mangiare solo ogni tanto come una volta, che si mangiava il pollo solo la domenica!
Il latte per chi è intollerante al lattosio costa euro 1.65 al litro, quindi è caro.
La frutta oramai si compra presso banchetti o negozi tenuti da egiziani o marocchini, ad un euro al chilo.
Detersivi: vanno usati con parsimonia, quello dei piatti è meglio concentrato ne serve meno e frutta di piu', deodoranti personali costano assai cari bisogna usarli con parsimonia meglio lavarsi spesso ma anche l'acqua costa, un po' di profumo fresco e poco costoso si trova ai grandi magazzini Upim, con 6-7 euro trovi una boccia di profumo, te lo metti ma svanisce subito.
Un paio di scarpe? possiamo scordarci un paio di scarpe di cuoio e pelle, noi "poveracci" abbiamo accesso solo alle scarpe cinesi, oppure alle scarpe francesi ma fatte in cina...(...) prodotti italiani fatti in cina...imbrogli continui e danni alla salute e piedi puzzolenti...fanculo ai cinesi!
Un abito italiano? siamo impazziti? guardare ma non toccare...riviste piene anzi stracolme di pubblicita' di abiti borse scarpe gioielli meravigliosi ma non per noi, per loro, loro chi? i soliti noti...chi sta a stipendio fisso e per quelli che hanno culo, per quelli che non vanno per il sottile, per chi non ha una grossa moralita', per i cooptati per eredita' familiare, nomi e cognomi che girano e rigirano da anni per esempio in Rai, quelli hanno veramente culo...
ogni tanto ne pizzicano uno che spende e spande soldi pubblici tra ristoranti gioiellieri mercerie...vuoi che mettano mutande cinesi poveri cocchi? per esempio Rositani cosi anziano e consigliere della Rai ha bisogno di mutande di puro cotone, vuoi che si irriti il pisellino con mutande cinesi? gia col peperoncino che mangia per fare pubblicita' al suo paese avra' il culo in fiamme lasciamogli le mutande di puro cotone prese in merceria con la carta di credito della Rai, una volta vecchie e bucate le dara' in beneficenza alla chiesa e ai poveri!
Potremmo fare la fine della Grecia, quindi mettiamoci in ginocchio e ringraziamo il governo Monti..."ricchi messosi a disposizione per la salvezza dell'Italia"...come dire la pacchia per i soliti noti è finita?






giovedì 23 febbraio 2012

GUGLIELMO ROSITANI...RAI...LA PACCHIA NON FINISCE MAI...

Rai. ‘Cibo 750 €, gioielli 400′, Repubblica: “Rositani spende”. Querela
ROMA – Vi ricordate Guglielmo Rositani, l’ex parlamentare di An che organizzò la ‘famosa’ sagra del peperoncino a Rieti a cui partecipò, in elicottero di Stato, la governatrice del Lazio, Renata Polverini?

Repubblica scrive che, secondo degli scontrini che le sono arrivati in forma anonima, Rositani avrebbe speso con la carta di credito aziendale 3870 euro in ristoranti, gioiellieri e profumerie. Rositani però, più volte contattato da ‘Repubblica’ (che, dice, ha ricevuto in forma anonima 11 scontrini relativi alle spese del consigliere Rai), non ha voluto dire nulla sulla circostanza e, anzi, ha sporto querela contro il quotidiano.

Piccolo prologo: i consiglieri di amministrazione Rai prendono dalla tv di Stato uno stipendio annuo lordo di poco superiore ai 98 mila euro. Questa somma può essere integrata da un extra fino a 28 mila euro, a patto che i consiglieri diano vita a gruppi di lavoro ristretti, chiamati “comitati editoriali”. A queste somme, i consiglieri aggiungono una carta di credito aziendale – per le spese di rappresentanza – che ha un tetto massimo di 10 mila euro l’anno. Non ci sono direttive su come utilizzare queste carte di credito, la Rai lascia spazio alla coscienza di ognuno. E c’è da dire che per le sue spese di rappresentanza, il consigliere Rositani non ha ricevuto contestazioni dalla Rai.



Scrive comunque ‘Repubblica’: “In busta anonima, nei giorni scorsi, Repubblica ha ricevuto le fotocopie di 11 ricevute di carta di credito per una spesa totale di 3870 euro. Tutte le ricevute hanno lo stesso codice “AID” che conduce ad un’unica carta di credito. Su una di queste fotocopie compare la scritta “Rai”. Un’altra ricevuta – Hotel Ristorante da Checco al Calice d’Oro (Rieti), importo 420 euro – è spillata su carta intestata della televisione di Stato (mentre la ricevuta stessa ha l’intestazione scritta a mano: onorevole Rositani). Tutte le ricevute sono emesse in ristoranti, negozi, esercizi di Rieti, città dove Rositani vive”.

Si legge quindi: “Ed ecco le spese in dettaglio, dunque: Hotel Ristorante da Checco al Calice d’Oro 420 euro e Ristorante la Foresta 500 euro (per 10 pasti a prezzo fisso). Altre tre ricevute portano a questo Ristorante la Foresta, molto apprezzato, pare: 300 euro per 7 coperti, 750 euro (quantità 15) e 250 euro (per 5 coperti). A seguire ci sono: il Gioielliere Passi 300 euro; la Goielleria Cesare Amici 400 euro; ancora la Gioielleria Cesare Amici 380 euro; quindi la Profumeria Michele Cellurale 150 euro e Grassi Sport 310 euro. Infine, Letizia Sas (intimo e biancheria per la casa, si deduce da Internet) per altri 110 euro. Le spese sono state fatte tra il 9 aprile 2011 e il 21 agosto 2011″.

Rositani querela Repubblica. A seguito della pubblicazione di questa notizia il consigliere Rai ha deciso di querelare il quotidiano ‘La Repubblica’ . Una nuova querela dopo l’iniziativa legale annunciata mercoledì per un articolo dell’11 febbraio scorso intitolato ‘In Rai omaggio al camorrista, e’ polemica’.

”Da un periodo di tempo a questa parte – afferma Rositani in una nota – tale giornale, da me peraltro gia’ querelato per un altro articolo, s’interessa con insistenza del sottoscritto. Evidentemente pago la mia riservatezza, il mio impegno quotidiano di 12 ore lavorative e il rifiuto sistematico di colloquiare con i giornalisti nell’ambito delle mie funzioni di amministratore della Rai. Sulle presunte ‘spese allegre’ poi, posso assicurare che si tratta di spese di rappresentanza assolutamente regolari, motivate e giustificate, cosi’ come previsto dalle varie circolari aziendali (RPT come previsto dalle varie circolari aziendali). A mia tutela – conclude il consigliere – ho dato mandato all’avvocato Marcello Melandri di querelare per diffamazione il quotidiano la Repubblica”.

23 febbraio 2012 | 12:01
FONTE: BLITZ