ITALIANISCOSTUMATI IN RIFERIMENTO AI POLITICI CHE HANNO PORTATO IL PAESE A UN DEBITO PUBBLICO FUORI CONTROLLO... un paese che sta' nelle graduatorie che non ci fanno onore...un blog caotico e senza nessuna pretesa...
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martedì 7 giugno 2022
AMERICA
Sonoo passati 7 anni dall'ultima volta che ho scritto sull'America, sono seguite le stragi compiute da cittadini americani all'interno degli stati americani...una scuola con 19 bambini uccisi, la maestra uccisa, il marito dal dolore si e' ucciso....altre stragi ogni giorno...la popolazione dovrebbe scendere in piazza e manifestare contro la vendita delle armi a porci e cani!
domenica 4 ottobre 2015
AMERICA
martedì 29 luglio 2014
THE GUARDIAN
Stati Uniti minimizza le critiche di Israele di negoziati di tregua come diplomatici spettacoli di deformazione
La Casa Bianca e il segretario di stato John Kerry respingere difficili rapporti da media israeliani e negano spaccatura tra gli alleati

La Casa Bianca il Lunedi mosse rapidamente per difendere il segretario di Stato, John Kerry, dopo il suo fallito tentativo di mediare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas ha suscitato una marea di critiche pungenti da Gerusalemme e minacciato una spaccatura diplomatica rara tra gli Stati Uniti e Israele.
Kerry tornato negli Stati Uniti dopo una settimana di intensa diplomazia nella regione, in cui tentò invano di ottenere una pausa in un conflitto che finora ha sostenuto più di 1.000 vite palestinesi , molti dei quali civili.
Funzionari degli Stati Uniti sarebbero stati "fumante" over aspre critiche apparse sulla stampa israeliana, attribuita a fonti anonime, in cui è stato respinto l'approccio di Kerry a garantire una sette giorni di cessate il fuoco come sbilanciata verso il lato palestinese. Gli Stati Uniti è particolarmente leso la natura personale delle critiche mosse contro Kerry.
Tony Blinken, un anziano consigliere della Casa Bianca la sicurezza nazionale, è stato uno dei numerosi funzionari dell'amministrazione balzato in difesa di Kerry.
"Israele non ha un amico migliore, non il difensore più forte," ha detto."Nessuno ha fatto più per aiutare Israele a raggiungere una pace sicura e duratura. E 'stato instancabile nei suoi sforzi. "
La controversia ruota attorno a un documento di Kerry presentato a Israele il Venerdì per spostare negoziati per un cessate il fuoco. Il documento è stato rapidamente trapelato alla stampa israeliana, dove è stato descritto come una proposta che è stata sonoramente respinta dal gabinetto israeliano .
Tuttavia, i funzionari degli Stati Uniti insistono il documento era una bozza informale di idee, basato in gran parte sulla proposta di cessate il fuoco egiziana che è stato inizialmente accolto con favore da Israele .Blinken ha detto che le fughe di notizie alla stampa israeliana erano "né disinformati o destinati a disinformare".
"In particolare per quanto riguarda la critica che è stata riscossa da fonti riservate, circa una proposta di cessate il fuoco", ha detto. La cosiddetta proposta, che Blinken ha detto che era in realtà un "progetto destinato a suscitare commenti dagli israeliani" è stata realizzata su iniziativa egiziana - aggiungendo che "virtualmente ogni elemento" che è stato lamentato è stato concordato con Israele due settimane fa.

A drenati cercando Kerry evitando affrontare la testa-on polemica durante brevi osservazioni al Dipartimento di Stato il Lunedi. Tuttavia, in un messaggio destinato a rassicurare Israele, che era preoccupato che il suo progetto di documento non ha cercato smilitarizzazione in Gazastrip, disse: "Ogni processo per risolvere la crisi a Gaza in modo duraturo e significativo deve portare al disarmo di Hamas e tutti i gruppi terroristici ".
La parte israeliana è anche capito di essere stato infastidito dagli sforzi Kerry fatto con interlocutori del Qatar e turchi, che hanno un relativamente forte rapporto con Hamas, che in contrasto con gli Stati Uniti non direttamente trattano con, e che ha una scarsa relazione con l'Egitto.
Washington ha ormai abbandonato la sua spinta per la cessazione di una settimana nella violenza, che aveva cercato come un precursore di un cessate il fuoco completo. Invece, gli sforzi diplomatici statunitensi sono ora concentrati sul persuadere Israele e Hamas ad accettare una pausa di immediato ma di breve nella violenza, simile a quello delle interruzioni rachitici in violenze degli ultimi giorni , per consentire il cibo e aiuti nella striscia di Gaza.
Le critiche rivolte a Kerry in Israele allarmato i funzionari statunitensi, sia a causa del suo aspro tono e il fatto che proviene da tutto lo spettro politico. The Times di Israele ha citato un funzionario israeliano a descrivere bozza di documento di Kerry come "uno scandalo". "E 'offensivo che avrebbe mandato", ha riferito il funzionario ha detto, aggiungendo che Washington dovrebbe accettare Kerry può aver "incasinato" e deve "accettare le critiche con un atteggiamento sportivo".
Nel frattempo, Ari Shavit, un corrispondente per il quotidiano-pendente di sinistra Haaretz, ha riferito il Lunedi: "Very alti funzionari a Gerusalemme descritto la proposta che Kerry ha messo sul tavolo come un 'attacco terroristico strategico'."
L'Associated Press ha detto che i funzionari degli Stati Uniti sono stati "fumante ... sopra un torrente di critiche di Israele", diretto a Kerry, credendo avevano attraversato la linea e rischiato di compromettere la stretta relazione di Washington con Israele. Il rapporto non citare il nome o funzionari, che l'AP ha detto che aveva parlato a condizione di anonimato.
Jan Psaki, la portavoce del Dipartimento di Stato, ha detto che gli Stati Uniti è stato "sorpreso e ovviamente deluso" per vedere il progetto di proposta reso pubblico. Ha anche sostenuto che vi era una differenza tra la caratterizzazione di gestione di Kerry dei negoziati da parte dei media israeliani e quello che i funzionari del governo raccontavano gli Stati Uniti privatamente.
Trasmettere quello che ha detto era un messaggio diretto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ambasciatore israeliano a Washington, Ron Dermer, ha detto a una riunione pro-Israele nella capitale: "La critica di segretario Kerry per i suoi sforzi in buona fede per avanzare un cessate il fuoco sostenibile ingiustificato ". Ha insistito non c'era" vasta comprensione "tra Israele e gli Stati Uniti sui principi per un cessate il fuoco.
Josh Earnest, il portavoce della Casa Bianca, ha detto Kerry è rimasto "profondamente impegnata" negli sforzi per mediare un cessate il fuoco e torneranno alla regione, se necessario. "Siamo rimasti delusi di leggerli", ha detto delle fughe di notizie. «Ma io non prevedo che stanno per avere un impatto sul molto forte rapporto che esiste tra gli Stati Uniti ei nostri alleati in Israele."
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domenica 9 febbraio 2014
ALEXIS TSIPRAS ...ENRICO DEAGLIO
La faccenda è questa...per me che sono di sinistra, e neanche troppo giovane, ne ho viste tante e forse troppe per entusiasmarmi per questo giovane Greco di nome ALEXIS TSIPRAS...il nuovo idolo degli intellettuali "de sinistra"...i vari Paolo Floris D'Arcais, detto lo sfigato, Marco Ravelli che stimo molto, etc etc...vorrei dire questa cosa molto semplice che mi frulla in testa. Ho letto per anni e anni la rivista DIARIO di Enrico Deaglio, e devo dire che la faccenda che mi faceva molto incazzare era la presentazione della rivista: "LA RIVISTA E' RISERVATA AD UNA ELITE DI INTELLETTUALI DI SINISTRA"...io non ero una intellettuale ma figlia di un operaio comunista, e dopo averla letta per anni e vedere che fine e comportamento avevano questi intelletuali e politici DE SINISTRA mi ha fatto girare molto i coglioni ed ho cominciato ad entrare nel FORUM per provocare questi intellettuali che scrivevano cose assai lontane dai contenuti della rivista. Insomma ho provocato dicendo che ero figlia di un comunista e che avevo sposato un fascista. Apriti cielo, è cominciata la corsa al massacro...oramai ero perduta, inquinata e non degna di fare nessun commento. Al che io che ho una testa piu' dura della pietra, ho continuato nella provocazione, ed gli facevo rilevare che non potevano scrivere di operai e sindacati per noi parlare nel forum di come si faceva bene la spesa in Sizzera, o di come si acquistavano in giro per il mondo cose pregiate...in pratica ho fatto tanto di quel casino che il FORUM salto' gli ID subirono un inquinamento, finimmo tutti su DAGOSPIA, la colpevole ero io.
Insomma se io oggi leggo che fine ha fatto il grande intellettuale Enrico Deaglio di LOTTA CONTINUA...RIMANGO BASITA...io sono ancora qui a lottare, lui è finito per amare l'America dopo averla odiata, è finito a fare interviste a grandi attrici americane con servizi da Novella 2000, ed è finito a scrivere un libro che è tutto dire: "LA FELICITA' IN AMERICA" ...stabilendosi come "permanent resident" a San Francisco. E in Italia siamo nella merda.
La conclusione è che forse MARX ha fallito? sembra di si.
Insomma se io oggi leggo che fine ha fatto il grande intellettuale Enrico Deaglio di LOTTA CONTINUA...RIMANGO BASITA...io sono ancora qui a lottare, lui è finito per amare l'America dopo averla odiata, è finito a fare interviste a grandi attrici americane con servizi da Novella 2000, ed è finito a scrivere un libro che è tutto dire: "LA FELICITA' IN AMERICA" ...stabilendosi come "permanent resident" a San Francisco. E in Italia siamo nella merda.
La conclusione è che forse MARX ha fallito? sembra di si.
giovedì 29 agosto 2013
lunedì 3 dicembre 2012
SIOUX...INDIANI D'AMERICA..
Usa, i Sioux si ricomprano la loro terra sacra sulle Black Hills
WASHINGTON - Dopo una raccolta fondi durata mesi, i Sioux si ricomprano la propria terra. Alcuni discendenti di tribù native americane sono riusciti a mettere insieme 9 milioni di dollari per comprare un appezzamento sulle Black Hills, regione del South Dakota considerata una terra sacra dai Sioux.
All’inizio dell’anno, la coppia aveva messo in vendita questa terra. La loro asta pubblica era però stata cancellata, dopo la sollevazione delle tribù indiane, che quindi si sono rimboccate le maniche e hanno fatto di tutto per riprendersi questa zona. Si tratta di un territorio che ha un valore storico tutto particolare per i nativi americani.
In questa zona sono state girate molte scene del film di Kevin Kostner, vincitore di 7 premi Oscar, ‘Dances with Wolves’, (Balla coi lupi, 1990). E non lontano da qui, a Little Big Horn, i soldati del settimo cavaleggeri del Tenente Colonnello Custer vennero trucidati dai guerrieri indiani.
Tutta l’area era abitata dai nativi sin dal 7000 prima di Cristo. I Lakota, una delle tribù che fanno parte dell’arcipelago dei Sioux, si stabilirono qui sin dal 1500 dopo Cristo. Nel 1868, al termine delle famose guerre tra le tribù indigene e i soldati americani, venne stabilito un trattato di pace, secondo cui quella terra sarebbe stata affidata agli indiani.
Pochi anni dopo, il Congresso violò quel trattato di pace, con una legge con cui si concedeva quella terra ai cercatori d’oro, accorsi in massa dopo la scoperta di molte pepite in quella parte del South Dakota.
Da quel tempo è cominciata una lunghissima vertenza legale e politica, culminata nel 1980 con una storica sentenza della Corte Suprema che stabilì una volta per tutte che quella terra era stata occupata illegalmente dall’uomo bianco. E a mo’ di risarcimento danni, i giudici stabilirono che lo Stato dovesse pagare la cifra di 100 milioni di dollari in favore dei Sioux.
Ma le tribù di Black Hills decisero di rifiutare quel denaro, dicendo che quella terra non poteva essere oggetto di una compravendita. Una polemica accesa, sino alla decisione di sabato 2 dicembre.
FONTE:BLITZ
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mercoledì 21 novembre 2012
ISRAELE E HAMAS...BRACCIO DI FERRO INFINITO...
MA BASTA, MA FATELA FINITA, MA VERGOGNATEVI A FAR MORIRE LA POPOLAZIONE INDIFESA, CENTINAIA DI BAMBINI PALESTINESI ACCOPPATI, MUOIONO CENTO PALESTINESI E TRE ISRAELIANI...NESSUNO E DICO NESSUNO A WASHINGTON DICE BASTA?
CHI NON HA DIFESO LA STORIA DELL'OLOCAUSTO? LA VERGOGNOSA STORIA CHE MACCHIO' LA GERMANIA/ITALIA PER IL NAZIFASCISMO? MA A PAGARE DEVONO ESSERE I PALESTINESI MESSI IN UN RECINTO, CONTROLLATI ANCHE NEL BUCO DEL CULO...LA TERRA CHE PIANO PIANO GLI SI E' RISTRETTA COME LA COPERTA DI LINUS...
B A S T A...
CHE SIA PACE
DUE STATI E DUE NAZIONI E VIVETE IN PACE...
lunedì 19 novembre 2012
AMERICA
Trans denuncia: "Agente Fbi mi ha sparato all'inguine col taser" CALIFORNIA - Una trans del sud della California ha denunciato un agente dell'Fbi, accusandolo di avergli sparato con una pistola di stordimento (taser) in mezzo alle gambe, esattamente all'inguine. Il trans ha spiegato di essere stato fermato in seguito ad un incidente e che fino a quel momento gli agenti erano abbastanza tranquilli. Quando poi hanno letto i documenti, scoprendo che avevano a che fare con un transessuale, sono diventati violenti e aggressivi, colpendolo più volte fino all'uso del taser.
venerdì 16 novembre 2012
AMERICA
Golfo del Messico: Bp pagherà multa di 4,5 mld, 2 ex manager accusati di omicidio
[
Bp pagherà una multa esemplare alla Giustizia Usa per il disastro
nel Golfo del Messico: tra i 3 e i 5 mld (Foto Lapresse)[/caption] LONDRA -
Multa record per la compagnia petrolifera British Petroleum che
dovrà sborsare 4,5 miliardi di dollari nell'ambito del
procedimento relativo alle accuse penali per il disastro della Deepwater
Horizon, nel 2010 nel Golfo del Messico. Lo riferisce la Bbc. Due ex manager di
Bp sono anche accusati di omicidio colposo e un terzo di aver
mentito agli investigatori per l'incidente del 2010 nel Golfo del Messico che ha
causato la maggiore mare nera della storia americana. Lo afferma il Dipartimento
di Giustizia americano. Nell'ambito dell'accordo, Bp si
dichiara colpevole dei capi d'accusa di cattiva condotta o negligenza legati
alle 11 vittime dell'esplosione del Deepwater Horizon e di un capo di accusa per
infrazione nell'ambito del Clean Water Act. Bp si dichiara
colpevole anche di un capo d'accusa di infrazione del Migratory Bird Treaty Act
e di un capo d'accusa di ostruzione del Congresso. ''L'accordo è in linea -
afferma Bp - con la posizione dell'azienda nelle cause civili in corso sul fatto
che si sia trattato di un incidente con più cause, che ha coinvolto più parti,
come rinvenuto da altre indagini ufficiali''. Il gigante petrolifero ha
confermato giovedì in un comunicato di avere "discussioni avanzate" con il
Dipartimento di Giustizia e l'autorità dei mercati finanziari degli Stati Uniti
(Securities & Exchange ), ma ha detto che un accordo non è ancora stato
raggiunto. Quando Bp staccherà l'assegno non potrà certo ripristinare i danni
causati dopo l'incidente che tra maggio e luglio 2010 ha
causato la dispersione in mare di quasi 5 milioni di barili di
petrolio, ma senz'altro sborserà la cifra più alta mai pagata
negli Usa per una simile penale. Bp aveva già concluso un accordo con
le vittime della marea nera da 7,8 miliardi di dollari. Ma ora
a presentare il conto sono le autorità americane. Se l'accordo non andrà in
porto il colosso petrolifero britannico dovrà affrontare un processo, la cui
apertura è prevista per la fine di febbraio 2013, che ha tutta l'aria di voler
infliggere una punizione esemplare.

mercoledì 14 novembre 2012
INCREDIBILE...30 MILA EMAIL ...
Washington, (TMNews) - Lo scandalo Petraeus potrebbe avere radici ben
più profonde di quanto sembri. Ora è finito sotto inchiesta anche il
comandante delle truppe americane e Nato in Afghanistan, il generale
John Allen. L'uomo è accusato di aver avuto una fitta corrispondenza
online con Jill Kelley, la "terza donna", quella che ha fatto partire
l'inchiesta causa delle dimissioni del capo della Cia. Secondo una fonte
del ministero della Difesa si parla di 20 o 30 mila email definite
"inappropriate", scambiate con la donna che proprio per aver ricevuto
via posta elettronica minacce da Paula Broadwell, l'amante di Petraeus,
si rivolse all'Fbi, dando via all'indagine che ha svelato la relazione
extraconiugale dell'ex numero uno della Cia.Sul caso è immediatamente
intervenuto il segretario alla Difesa statunitense Leon Panetta per
confermare che Allen resterà al suo posto in Afghanistan, ma la sua
carriera per ora viene congelata: in accordo col presidente Barack
Obama, la nomina a comandante supremo della Nato in Europa è stata
rimandata.Dal Sole 24 Ore...
sabato 10 novembre 2012
FILM
good night, and good luck.
(Good night, and good luck.)
Regia di George Clooney
GENERE: Drammatico
DURATA: 93′
Regia di George Clooney

con David Strathairn (Edward Murrow), George Clooney (Fred Friendly), Patricia Clarkson (Jenny Darmondy), Robert Downey Jr. (Joe Wershba), Jeff Daniels (Ted Church), Frank Langella (William Paley), Ray Wise (Don Hollenbeck), Thomas McCarthy (Palmer Williams), Grant Heslov (Don Hewitt).
PAESE: USA 2005GENERE: Drammatico
DURATA: 93′
Storia vera di Ed Murrow,
giornalista della CBS che, coadiuvato da una troupe di fedelissimi, nel
1953 osò mandare in onda una serie di servizi televisivi che
contribuirono a scatenare l’opinione pubblica e il governo contro il
senatore McCarthy, repubblicano moralista e ultraconservatore che
organizzò una vera e propria “caccia alle streghe” per stanare ed
esiliare veri o presunti comunisti o simpatizzanti.
Seconda regia del divo Clooney (dopo Confessioni di una mente pericolosa, 2002),
sempre più sorprendente nel dimostrarsi originale ed intelligente anche
dall’altro lato della cinepresa. Raro caso di film tratto da un
discorso (quello, bellissimo, tenuto da Murrow ai suoi amici nel 1958,
presente parzialmente nel finale), questo Good night, and good luck.
è, per ben più di un motivo, un piccolo capolavoro del genere
“giornalistico- biografico”. Innanzitutto, per l’originale scelta di
raccontare una storia di sessant’anni fa che appare perfettamente
attuale (specialmente nell’Italia del berlusconismo), sceneggiata dal
regista col bravo Grant Heslov, che sarà autore del bellissimo L’uomo che fissa le capre
; poi, per la scelta di girarlo interamente in interni e in bianco e
nero, sfidando apertamente il cinema classico e concentrando l’intera
storia esclusivamente sulla vicenda, senza ellissi e senza digressioni;
ancora, per l’ottima squadra di attori, su tutti il sottovalutato
Strathairn: è sì un film corale, ma il vero protagonista- demiurgo è
lui. Affermare che la storia è eccessivamente ed esclusivamente basata
sui dialoghi sarebbe una superficialità: in realtà, il suo fulcro sono
le immagini, grazie anche agli splendidi grigi “vintage” del bianco e
nero di Robert Elswit che esaltano le strutture soffocanti degli interni
degli edifici e il fumo delle migliaia di sigarette fumate dai
protagonisti, simboli rispettivamente dell’oppressione angosciosa e
dell’ansia di chi si mette contro il potere. Clooney si ritaglia una
particina, rinuncia a fare il divo e forse il film ci guadagna: oltre a
non esserci un attore fuori posto, non c’è una parola casuale, non
un’immagine che non susciti grande fascino visivo. E poi, i sipari con
la cantante Jazz, unici momenti di respiro “tranquillo” (intesa comunque
come tranquillità dell’attesa, quindi in un certo senso egualmente
angosciosa), sono di una poesia quasi commovente. È, in fin dei conti,
un grande film sulla libertà, intesa come diritto insindacabile di
esprimere la propria opinione e di schierarsi dalla parte di chi è
debole e indifeso. Il titolo del film è tratto dalla frase che Murrow
diceva ogni sera, alle ventitré, a programma terminato. Clooney- Heslow
(sceneggiatori) e Strathairn (attore protagonista) vincitori a Venezia
2005.
DAVID PETRAEUS HA TRADITO HOLLY...
David Petraeus lascia la Cia: 'Ho tradito mia moglie'...la moglie HOLLY...nella foto.
Un commento preso da un articolo su Petraeus sull' The Washington Post: QUI
Tempest1
6:48 AM GMT+0100
To any one who served (and I have) stuff like this is as old as the hills.
Still he had a higher position then Bradley Manning-and he isn't getting confined to solitary confinement for sharing his confidential emaill to a hottie!!!
Oh yeah Tradecraft 101 -honeypots NEVER fail after you study your subject and ID his weakness.
He better hope othe women And FEMALE Officers don't Herman Cain on his head.
This man was an idiot.
Still he had a higher position then Bradley Manning-and he isn't getting confined to solitary confinement for sharing his confidential emaill to a hottie!!!
Oh yeah Tradecraft 101 -honeypots NEVER fail after you study your subject and ID his weakness.
He better hope othe women And FEMALE Officers don't Herman Cain on his head.
This man was an idiot.
giovedì 8 novembre 2012
MARIJUANA...
The Fight Over Medical Marijuana’ ...qui

The Fight Over Medical Marijuana:
An Op-Doc profiles Chris Williams, a medical marijuana grower in Montana who now faces life in prison.
By REBECCA RICHMAN COHEN
Published: November 7, 2012
Though the federal government considers marijuana a Schedule I Controlled Substance and bans its use for medical purposes, a growing number of states feel differently. Today, 18 states and Washington, D.C., have legalized medical marijuana for people suffering from debilitating medical conditions like cancer, epilepsy, severe nausea, multiple sclerosis and chronic pain. And on Tuesday, Colorado and Washington State voted to legalize marijuana for adult use, regardless of medical condition. But these states cannot stop the federal government from enforcing its own laws.
And federal drug laws are unjustifiably extreme. Consider the case of
Chris Williams, the subject of this Op-Doc video, who opened a marijuana
grow house in Montana after the state legalized medical cannabis. Mr.
Williams was eventually arrested by federal agents despite Montana’s
medical marijuana law, and he may spend the rest of his life behind
bars. While Jerry Sandusky got a 30-year minimum sentence for raping
young boys, Mr. Williams is looking at a mandatory minimum of more than
80 years for marijuana charges and for possessing firearms during a
drug-trafficking offense.
This outcome is sad, of course — Mr. Williams will not be free to raise
his teenage son — but it is also morally repugnant. Even if you think
that the benefits of legalized medical marijuana do not outweigh the
costs — a crucial debate, but one we can table for the moment — a
coherent system of justice must explain why one defendant is punished
more harshly than the next. It must explain why a farmer who grows
marijuana in compliance with state law should be punished much more
harshly than some pedophiles and killers. If we cannot explain this
disparity, we should fight to change it.
Leading up to Mr. Williams’s trial, federal prosecutors offered him
various plea bargains, but he turned them all down. He believed,
quixotically enough, that he deserved his day in court. He held this
conviction even though prosecutors precluded him from presenting his
compliance with state law as a defense to the federal charges. Without
this essential context, the jury heard a deeply distorted version of Mr.
Williams’s story.
After Mr. Williams’s conviction, the United States attorney general’s
office came back with a new deal. If he waived his right to appeal, they
would drop most of the charges so that he would face a minimum of 10
years in prison and pay a $288,000 judgment.
His response? “This is nothing more than slavery and completely
disregards my rights as a citizen of the United States of America. I
have declined the offer.”
When asked for comment, a Department of Justice press officer said the
department, like the attorney general’s office, could not discuss the
facts of a pending case.
Rebecca Richman Cohen is an Emmy Award-nominated filmmaker and a
lecturer on law at Harvard Law School. Her latest documentary, “Code of the West,” follows the political process of medical marijuana reform. She is a Soros Justice Fellow.
This article has been revised to reflect the following correction:
mercoledì 7 novembre 2012
BEPPE GRILLO
La maggioranza siamo noi - di Michael Moore
| |
Ora comincia il vero lavoro. Milioni di noi devono unirsi in coro per ribadire il fatto che il presidente Obama e i democratici devono alzarsi e combattere e, se l'Assemblea non vorrà giocare la palla, fare un gigantesco "end run" intorno a loro. Allo stesso modo, dobbiamo coprire le spalle a Obama. Non appena verrà bloccato o attaccato dalla destra noi dovremo essere lì con lui. La maggioranza siamo noi. Agiamo come tale.
E per favore Signor Presidente, faccia pagare le banche e Wall Street. Sei tu il capo, non loro. Guida la lotta per cacciare i soldi fuori dalla politica: la spesa per queste elezioni è stata vergognosa e pericolosa. Non aspettare fino al 2014 per riportare a casa le truppe: portali a casa ora. Ferma gli attacchi dei droni sui civili. Ferma la guerra insensata alla droga. Fai quello che farebbe una madre quando si parla di cambiamento climatico: ignora le sciocchezze e risolvi il problema subito. Fai tuo il motto che ogni paese civile adotterebbe: "questo è per il bene comune." Rendi l'istruzione più accessibile a tutti e non permettere che ragazzi di 22 anni abbiano già un debito. Ordina una moratoria sui pignoramenti delle case e sugli sfratti. Ci sono tanti modi per creare lavori ben retribuiti (ho alcune idee, se hai un minuto). Devi fare del tuo secondo mandato un evento storico!
Infine un grazie al movimento Occupy, che, un anno fa, ha impostato il tono di queste elezioni su "l'1% contro tutti gli altri", ispirando Obama e la sua campagna a rendersi conto che vi era un forte sentimento popolare contro quello che i ricchi hanno combinato. E che ha portato al famoso "47%" di Romney che è stato l'inizio della fine della sua campagna. Grazie a Mother Jones per aver reso pubblico quel nastro segreto e grazie a quel lavoratore con salario minimo che quel nastro lo ha realizzato. Grazie a Sandra Fluke per aver resistito agli insulti scagliati contro la sua persona ed essere diventata la leader di un movimento importante. Grazie Todd Akin per ... bè, semplicemente per esistere. Grazie al CEO di Chrysler e GM per essersi schierato con forza contro un candidato repubblicano, dicendo che viveva in un "universo alternativo", quando ha mentito sulla Jeep. Grazie al governatore Cristie per essere stato di fatto l'ultimo chiodo che ha serrato la bara.
E grazie a Madre Natura, in tutti i terribili danni che ha causato la scorsa settimana, tu sei diventata, per ironia della sorte, il disfacimento di un Partito che non credeva in te o in questo clima di cambiamento di potere. Adesso, forse, ci credono." Michael Moore
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Nonna Sarah festeggia il suo Barack
07 novembre, 16:20 La felicita' di nonna SarahAMERICA
Referendum, l'America dice si
alla marijuana e alle nozze gay
Ondata liberale nelle urne: lo Stato di Washington e del Colorado votano per la legalizzazione della marijuana per "uso ricreativo". Il Massachusetts solo per "fini terapeutici". Via libera ai matrimoni omosessuali a Washington, Maryland e Maine

Anche in Massachusetts si è votato sull'uso della marijuana, ma il referendum riguardava l'uso terapeutico. Gli elettori chiamati in questa tornata elettorale si sono espressi a favore della legalizzazione, con il 63% dei consensi. Il referendum eliminerà le pene civili e penali per quei pazienti che useranno la marijuana a scopo curativo, ma il paziente dovrà ottenere una certificazione da parte di un medico e dovrà iscriversi in un'apposita lista
In ballo non c'era solo la questione droga: i 176 referendum su cui si è votato toccavano temi molto accesi e anche curiosi. Dai matrimoni gay, passando per l'uso obbligatorio dei preservativi nei film porno e i finanziamenti all'aborto.
Risultato importante per i diritti degli omosessuali a Washington, Maryland e Maine: il referendum approva i matrimoni omosessuali. È la prima volta che viene dato il via libera
La Florida ha invece respinto una proposta per proibire l'uso di fondi pubblici per l'aborto per assicurazioni sanitarie che comprendano le interruzioni volontarie della gravidanza. Con lo scrutinio dei voti del referendum praticamente ultimato, il 55% ha votato contro il cosiddetto Emendamento 6 e solo il 45% a favore.
mercoledì 31 ottobre 2012
BAMBINO UCCIDE PADRE NAZISTA...
Da bambino uccise il padre nazista, ora è sotto processo. È un killer? FONTE QUI
Il primo maggio del 2011 un ragazzino di 12 anni ha ucciso il padre Jeff Hall, fanatico neonazista. Per lui è iniziato il processo in California, ed è un caso che fa discutere. Può un bambino cresciuto con armi a botte saper distinguere tra il bene e il male? Deve finire in carcere?

Per il procuratore il ragazzino deve finire in carcere - E ora, alla luce di questo drammatico caso, l’America si divide tra innocentisti e colpevolisti e si chiede se mandarlo in galera. La domanda è una: un bambino di 12 anni che ha vissuto in determinate condizioni (oltre al padre, la situazione familiare era drammatica) deve essere considerato un assassino? Il suo è stato un omicidio? Per Michael Soccio, procuratore di Riverside in California, sì: Joseph sarebbe un assassino perché sapeva quello che stava facendo, perché avrebbe commesso un omicidio premeditato. Per questo motivo dovrebbe andare in galera (in California la legge prevede che i minori di 14 anni non possono essere incriminati a meno che non esista una prova chiara del fatto che fossero consapevoli del loro gesto).
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venerdì 19 ottobre 2012
BEPPE GRILLO - WASHINGTON POST
Washington Post «Italiani, una Risata Vi seppellirà». Il Tragico è che ha ragione.

Il Washington Post e la corruzione italiana
Il Washington Post e la corruzione italiana
Il celebre quotidiano americano non usa mezzi termini: l'Italia sarebbe una potenza se la corruzione fosse una nazione a sé

Questa particolare economia sarebbe più o meno equivalente al PIL della Croazia. Inoltre, si legge sul celebre quotidiano americano, il debito pubblico italiano è al 120% del PIL, l'ottavo più alto del mondo, con un valore che supera i 2.500 miliardi di dollari.
L'economia sommersa italiana, considerata anche l'evasione fiscale, sfiora i 320 miliardi di euro all'anno, pari al PIL di nazioni come Austria e Ucraina.
Il quotidiano chiude con una battuta ironica: una proposta di legge anti-corruzione, dopo 2 anni trascorsi in Parlamento, potrebbe finalmente essere ratificata. Ma che fretta c'è?
FONTE BLOG: RISCHIO CALCOLATO
lunedì 24 settembre 2012
MASSIMO D'ALEMA IN AMERICA DA CLINTON...
L'ex presidente Usa ha reso noti i nomi dei benefattori della sua fondazione su richiesta di Obama
per spianare la strada a Hillary al Dipartimento di Stato. Ma spuntano i primi interrogativi
Bill Clinton rivela i suoi finanziatori
Italia e Arabia saudita tra i governi
Molti i politici indiani. E c'è chi si chiede se questo potrà creare problemi con il Pakistan
WASHINGTON - Un elenco di 2.922 pagine e 208.000 nomi. E' la lista dei finanziatori della fondazione dell'ex presidente americano Bill Clinton e della sua biblioteca presidenziale. Finanziatori che in un decennio hanno versato oltre 500 milioni di dollari. Ma tra le righe spunta qualche nome che potrebbe creare imbarazzo a Hillary nel suo futuro ruolo di segretario di Stato.
La decisione. Le leggi federali non richiedono che un ex presidente riveli i benefattori di una sua fondazione e finora Bill Clinton si era opposto strenuamente alle richieste di trasparenza. Ma Hillary rischiava in caso contrario di trovarsi sotto attacco in Senato, al momento di sedersi di fronte agli ex colleghi per le audizioni sulla sua conferma a segretario di Stato. L'ex inquilino della Casa Bianca ha così rinunciato alla segretezza con cui finora aveva custodito la lista dei donatori, alla vigilia del decimo anniversario del giorno in cui il Congresso avviò contro di lui la seconda procedura di impeachment nella storia americana.
Media scatenati. Non appena l'elenco è stato pubblicato sul sito della fondazione, i media si sono scatenati nel dare la caccia ai nomi e la pagina web di Clinton è risultata per ore travolta dal traffico. I portavoce dell'ex presidente hanno sottolineato che Clinton non ha niente da nascondere e che la lista dimostra come il sostegno per le iniziative della Fondazione arrivi soprattutto da piccoli donatori, con il 90% dei contributi di entità inferiore ai 250 dollari. Ma l'attenzione si è subito concentrata sui governi.
I donatori. Nelle prime pagine della lista di Bill Clinton c'è l'Arabia Saudita, che figura nella fascia dei contributi compresi tra i 10 e i 25 milioni di dollari. Doni consistenti sono arrivati da Norvegia, Kuwait, Qatar, Brunei e Oman. Complessivamente, Clinton ha raccolto circa 41 milioni di dollari direttamente da governi stranieri.
L'Italia. Il nostro Paese, tramite il ministero dell'Ambiente, risulta aver versato tra i 50 e i 100 mila dollari. Il maggior finanziatore italiano è il Monte dei Paschi (100-250 mila dollari). Tra le altre realtà italiane che hanno contribuito, con somme tra i 25 e i 50 mila dollari, al lavoro della Fondazione, ci sono Autogrill, De Agostini, Enel, Lottomatica, Pirelli. L'italo-svizzero Ernesto Bertarelli (Team Alinghi) è a sua volta nella fascia 25-50 mila dollari.
Schumacher, Gates e Elton John. Tra i singoli benefattori, il pilota Michael Schumacher è tra i più generosi (5-10 milioni), meno della Fondazione di Bill e Melinda Gates (10-25 milioni), ma più di Elton John (1-5 milioni). Un gran numero di finanziatori molto attivi risultano indiani, in molti casi esponenti politici, e la circostanza sta già facendo sorgere interrogativi su possibili imbarazzi per Hillary nei suoi rapporti con l'India e il Pakistan in veste di segretario di Stato.
Interrogativi su Hillary. I legami della Clinton Foundation con entità straniere di ogni parte del mondo, sono stati in queste settimane uno dei principali dubbi sul rischio che la Clinton, come capo della diplomazia americana, possa trovarsi di fronte a conflitti di interesse per le attività della fondazione del marito. Tra i termini dell'accordo che ha spinto il presidente eletto Barack Obama a dare l'incarico a Hillary Clinton, c'era la diffusione della lista dei finanziatori del marito.
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