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giovedì 22 novembre 2012

LA FUGA DEI VALORI...ANTONIO DI PIETRO

Continua la fuga dall'Idv, via altri tre. E Donadi lancia un nuovo gruppo QUI

L'Idv perde altri pezzi. Dopo l'addio di Massimo Donadi e Aniello Formisano, alla Camera lasciano il gruppo anche Gaetano Porcino e Giovanni Paladini. Le defezioni potrebbero mettere la parola 'fine' sul gruppo autonomo alla Camera. Al Senato invece entra nel gruppo misto Stefano Pedica. E Massimo Donadi annuncia la nascita di un nuovo soggetto politico

Ma le casse del partito sono al sicuro. I rimborsi elettorali infatti vengono erogati sulla base della percentuale di voti presa dal partito alle elezioni, non sulla sussistenza del gruppo parlamentare

Mercoledì, 21 novembre 2012 - 15:49:00
di pietro donadi
L'Idv perde altri pezzi. Dopo l'addio di Massimo Donadi e Aniello Formisano, alla Camera lasciano il gruppo anche Gaetano Porcino e Giovanni Paladini, coordinatore regionale della Liguria, mentre ha abbandonato il Senato Stefano Pedica. Lo stesso Donadi, confluito nel gruppo misto, ha annunciato la nascita di un nuovo soggetto politico. "E' stato un atto di lucida follia provare a mettere in piedi un soggetto politico nuovo saldamente all'interno del centrosinistra, per arricchirlo dove oggi ha più bisogno di rafforzare la propria offerta programmatica" ha spiegato uno degli ex big del partito.

Di Pietro, intanto, ha già accentuato il suo riavvicinamento al centrosinistra invitando il vincitore delle primarie del centrosinistra a partecipare alla propria assemblea a dicembre: "L'ufficio di presidenza dell'Italia dei Valori riunitosi ieri ha ribadito la piena e convinta opposizione all'agenda politica dell'attuale governo ed ha altresì confermato la convocazione dell'assemblea nazionale del partito che si svolgerà il 15 dicembre".

"Libertà di voto e di organizzare il voto" per le primarie del centrosinistra che si tengono domenica prossima è stata poi l'indicazione che l'ufficio di presidenza dell'Idv ha trasmesso ad ogni livello del partito invitando tutti i militanti ad andare a votare scegliendo "Vendola o Bersani, i due candidati che chiaramente propongono un'alternativa alle politiche del governo Monti".

Nel partito, però, è caos e prosegue la fuga dei deputati. A Montecitorio, adesso, i deputati dipietristi sono scesi a quota 17, sotto la soglia minima dei 20 richiesta dal regolamento della Camera per poter formare e mantenere un gruppo proprio. Ufficilamente quello alla Camera è un "non gruppo" e resta quindi in sospeso la questione di sopravvivenza. Perché per sopravvivere Di Pietro si dovrà appellare a Gianfranco Fini e chiedere una deroga. FONTE: AFFARI ITALIANI

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