La maggioranza siamo noi - di Michael Moore
Ora comincia il vero lavoro. Milioni di noi devono unirsi in coro per ribadire il fatto che il presidente Obama e i democratici devono alzarsi e combattere e, se l'Assemblea non vorrà giocare la palla, fare un gigantesco "end run" intorno a loro. Allo stesso modo, dobbiamo coprire le spalle a Obama. Non appena verrà bloccato o attaccato dalla destra noi dovremo essere lì con lui. La maggioranza siamo noi. Agiamo come tale.
E per favore Signor Presidente, faccia pagare le banche e Wall Street. Sei tu il capo, non loro. Guida la lotta per cacciare i soldi fuori dalla politica: la spesa per queste elezioni è stata vergognosa e pericolosa. Non aspettare fino al 2014 per riportare a casa le truppe: portali a casa ora. Ferma gli attacchi dei droni sui civili. Ferma la guerra insensata alla droga. Fai quello che farebbe una madre quando si parla di cambiamento climatico: ignora le sciocchezze e risolvi il problema subito. Fai tuo il motto che ogni paese civile adotterebbe: "questo è per il bene comune." Rendi l'istruzione più accessibile a tutti e non permettere che ragazzi di 22 anni abbiano già un debito. Ordina una moratoria sui pignoramenti delle case e sugli sfratti. Ci sono tanti modi per creare lavori ben retribuiti (ho alcune idee, se hai un minuto). Devi fare del tuo secondo mandato un evento storico!
Infine un grazie al movimento Occupy, che, un anno fa, ha impostato il tono di queste elezioni su "l'1% contro tutti gli altri", ispirando Obama e la sua campagna a rendersi conto che vi era un forte sentimento popolare contro quello che i ricchi hanno combinato. E che ha portato al famoso "47%" di Romney che è stato l'inizio della fine della sua campagna. Grazie a Mother Jones per aver reso pubblico quel nastro segreto e grazie a quel lavoratore con salario minimo che quel nastro lo ha realizzato. Grazie a Sandra Fluke per aver resistito agli insulti scagliati contro la sua persona ed essere diventata la leader di un movimento importante. Grazie Todd Akin per ... bè, semplicemente per esistere. Grazie al CEO di Chrysler e GM per essersi schierato con forza contro un candidato repubblicano, dicendo che viveva in un "universo alternativo", quando ha mentito sulla Jeep. Grazie al governatore Cristie per essere stato di fatto l'ultimo chiodo che ha serrato la bara.
E grazie a Madre Natura, in tutti i terribili danni che ha causato la scorsa settimana, tu sei diventata, per ironia della sorte, il disfacimento di un Partito che non credeva in te o in questo clima di cambiamento di potere. Adesso, forse, ci credono." Michael Moore
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