E Scalfari precisa: "Era il 1984 e la visita nella villa di Arcore era del tutto legittima. La verità è questa: Caracciolo ed io andammo ad Arcore a cena, visitammo la villa e poi, nella sala di musica, con pianoforte a coda che Berlusconi ci disse esser quello di Toscanini, Confalonieri suonò da maestro la 'Rapsodia in blu'. Io stesso l'ho raccontato in un articolo del 2004, come lo stesso Confalonieri ha ricordato. Ma il presidente di Mediaset non ricorda la data. Gliela dico io: era il 1984. L'Espresso - ricorda Scalfari - era azionista con l'11 per cento di Retequattro. Andammo da Berlusconi per chiedergli di smetterla con il dumping delle tariffe. La cena fu ottima, la musica divertente e l'ospite ci promise che così avrebbe fatto. Naturalmente non lo fece affatto perchè è sempre stato un grandissimo bugiardo. Le bugie, caro Confalonieri, hanno gambe cortissime e naso assai lungo".
(13 ottobre 2009) QUI
Direi che Scalfari si arrampica sugli specchi...(...)
Nessun commento:
Posta un commento