Il MoVimento 5 Stelle parteciperà alle prossime elezioni politiche qualunque sia la legge elettorale. Non ci sarà alcuna alleanza con i partiti. I candidati saranno votati in Rete che rimarrà centrale durante il mandato elettorale sia come supporto agli eletti che come garanzia del rispetto del programma. Non dico nulla di nuovo, ma è opportuno ribadirlo. Le elezioni si possono vincere o perdere, in realtà in Italia si pareggiano da sempre, sono elezioni truccate. Vincono tutti, si spartiscono rimborsi elettorali, testate giornalistiche, canali televisivi, banche, concessionari. Tutto. Il MoVimento 5 Stelle partecipa per vincere e vincerà in ogni caso. Sia nel caso straordinario che venga chiamato a responsabilità di governo, sia che, come forza di opposizione, faccia da sentinella per i cittadini. Il MoVimento 5 Stelle non prenderà un solo euro di rimborsi elettorali, così come ha fatto per le elezioni regionali e proporrà l'abolizione di ogni contributo diretto e indiretto ai giornali. Dopo le recenti proiezioni di voto al 20% e la vittoria di Parma,
il M5S è diventato il mostro da abbattere. Ogni problema del Paese viene in secondo piano rispetto a una guerra mediatica che sta assumendo proporzioni così gigantesche da farla apparire ridicola. L'obiettivo dichiarato del MoVimento 5 Stelle è di dare ai cittadini la responsabilità delle scelte attraverso strumenti come il referendum propositivo senza quorum, l'obbligatorietà della discussione delle leggi popolari in Parlamento con voto palese e la votazione diretta del candidato. I partiti hanno fatto della legge elettorale carne da porco e ne discutono ogni giorno sopra le spalle della Nazione, come se fosse roba loro, con il solo intento di spartirsi i voti. Discutono sul nulla. Un 4-4-2 all'italiana o un 3-5-1 alla tedesca o un fritto misto dalemacasinibersani o, ultimo nato, un provincellum. La partecipazione diretta degli italiani alla cosa pubblica è il motivo di esistenza del MoVimento 5 Stelle. I partiti sono un muro che ogni giorno ha una nuova crepa. Nessun partito governerà a lungo sulle macerie che ha creato. La cura Monti ha fatto aumentare il debito pubblico e lo spread continua salire, e di conseguenza gli interessi che paghiamo sui titoli pubblici. Il PIL è sceso a meno 2,4 e scenderà ancora. Nel cratere ci siamo già dentro. Una precisazione sull'euro. Io non sono contrario all'euro in principio. Ho detto che bisogna valutare i pro e i contro e se è ancora fattibile mantenerlo. Ma, se usciremo dall'euro, sarà solo a causa del nostro enorme debito pubblico. Chi oggi accusa il sottoscritto di anti europeismo farebbe bene a guardarsi allo specchio e sputarsi in faccia. Il debito lo hanno creato i partiti, Pdl e pdmenoelle in testa, e lo stanno facendo pagare ai cittadini con l'aumento delle tasse, la disoccupazione e il taglio dei servizi. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere".
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