Il Comune va in fallimento
Arrivata la pronuncia della Corte dei Conti sui bilanci della giunta Fabbio: è sfavorevole. Ora il consiglio comunale obbligato a votare il dissesto o sarà sciolto e lo farà un commissario.
E' arrivata questa mattina per Posta Elettronica Certificata l'attesa pronuncia della Corte dei Conti sui bilanci della giunta Fabbio. Sono 66 pagine, l'esito come si temeva è sfavorevole: dissesto. Il che significa che ora il nuovo consiglio comunale (che fra l'altro si riunisce proprio oggi pomeriggio) è obbligato ad approvare il dissesto oppure il prefetto provvederà a scioglierlo e nominare un commissario che lo faccia al suo posto. Il finale comunque è scritto: arriveranno da Roma i commissari del dissesto che, come in tutti i fallimenti, procederanno a pagare per quanto possibile i debiti, trovando accordi al ribasso con i creditori. Di fatto la nuova giunta riparte da zero. Le imposte locali e le tariffe è quasi scontato che schizzeranno al massimo e dovranno essere tagliati molti servizi "non indispensabili". Alessandria è il primo capoluogo di provincia ad essere dichiarato in dissesto con la nuova legge. Un primato di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Una pesante eredità di Pier Carlo Fabbio che sarà ricordato come il "sindaco del dissesto".
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