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lunedì 30 gennaio 2012

LA TV 7 IN NETTO CALO DI ASCOLTI...


- DAGOREPORT: IL TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA DE LA7.
Un tranquillo weekend di paura, quello de La7. Con ascolti in picchiata su tutti i fronti, dopo una settimana e un periodo che hanno fatto capire come la marcia trionfale dell'emittente Telecom si sia impantanata, e non da oggi.


Gian Antonio Stella
Vissani Prendete Vissani, il cuoco fatuo (di Baschi, Orvieto) più amato dal Canaro (di Orvieto) Gianni Stella, e Lady Michela Rocco di Torrepadula (sbarcata a La7 a insaputa del consorte Chicco): con "Ti ci porto io" all'ora di pranzo di domenica hanno raggranellato 1.93% di share.

Il preserale della sora Serena Dandini, invece, ha fatto pure peggio: domenica 22 uno share dell'1.2, ieri 1.05 (e la versione di sabato 28 gennaio, dalle 19 alle 20, è addirittura precipitato all'0.80!).

Avanti flop. "Mamma mia che domenica", debutto di Camila Radzovich ieri alle 17.30, ha conseguito un rotondo e fallimentare 1.62%, seguito da "In Onda" della coppia Porro-Telese che ha fatto il 2.02% (domenica scorsa il 2.09%), per lasciare la linea a Marco Paolini in replica con "Ausmerzen", inchiodato lui pure al 2.57% e 616 mila telespettatori.


SERENA DANDINI Ogni maledetta domenica, insomma, La7 scompare perfino con il Tg che senza Mentana (Chicco non gradisce la contemporanea presenza di Fazio) ieri si è fermato al 5.74%, con poco più di un milione e mezzo di teste, e senza dimenticare l'unica chiusura anticipata fin qui appioppata dalla rete, quella del pomeridiano "Ma anche no" di Antonello Piroso, con una media inferiore al 2 per cento.


ENRICO MENTANA E MOGLIE MICHELA ROCCO DI TORREPADULA - copyright Pizzi
Sabato è stato poi un altro bagno di sangue. Il mattutino "L'aria che tira" di Myrta Merlino, che si avvale della collaborazione di Stefano Balassone già vicedirettore di Raitre, e di Testa di Chicco, già socio di Stella e Franco Bernabè, affonda all'1.21%, i menù di Benedetta Parodi galleggiano al 2.39%, della sora Dandini allo 0.80 già si è detto, In Onda" al 2.63 e la sora Dandini in prima serata scesa dal 5.70% di sabato 21 allo striminzito 4.05 dell'altro ieri.

Sempre meglio, in questa corsa del gambero, delle "Invasioni " barbituriche di Birignao Bignardi, che venerdì è scesa al 3.43% (dal debutto della settimana precedente, giudicato insoddisfacente, con il 4.48), in una serata in cui anche Lilli Botox con 8e1/2 si è fermata al 4.88%, mentre la mattina Myrta Merlino si è arenata all'1.99% e Omnibus, lo storico contenitore che a marzo compie 10 anni, è scivolato rovinosamente al 3,2%, dato che patisce la concorrenza su Raitre dell'"Agorà" di Andrea Vinello. E infatti il sabato e la domenica, quando "Agorà" non c'è, "Omnibus" risale ma sempre sotto il 5 (4.9). Il "GDay", preserale della celebratissima Geppy Cucciari, ha conseguito come miglior ascolto della settimana il 2.95% di lunedì scorso.


Camila Raznovich Tutte le prime serate de La7 segnano il passo e sono in affanno. Piazzapulita di Corrado Formigli ha totalizzato giovedì un penalizzante 4.63%, "Gli Intoccabili" di Nuzzi mercoledì, che pure aveva lo scoop sul Vaticano, non è andato oltre il 3.42% (e la mattina l'Aria della Merlino all'1.59%), "L'Infedele" Lerner lunedì si è fermato, senza più il tormentone sul corpo delle donne offeso dal Cavalier Pompetta, al 4.35%. Unica nota positiva di lunedì scorso: il Tg che è tornato ad affacciarsi oltre il 10 per cento (10.06: ma poi in settimana va all'indietro pure lui, fino al dimezzamento al 5.74 della domenica contro Fabio Strazio con Che tempo che fa).


Marco Paolini
Scrive il mensile ‘Prima Comunicazione' appena arrivato nelle edicole: nelle 24 ore La7 non va oltre il 3.87%, e il Tg che a novembre ha fatto una media del 10.5% a dicembre è sceso al 9.1. Un punto e mezzo in meno, da quando il Cavaliere non è più a Palazzo Chigi. Come sembrano già lontani i tempi in cui Chicco Mitraglia con il suo tg "ha illuminato tutta la rete" (Aldo Grasso dixit). Qualcuno a La7 s'incarichi di ritrovare l'interruttore della luce.


2- IL FLOP DI DANDINI & CO. APPANNA IL POLO DELLA 7 - L´ARRIVO DEL NUOVO DIRETTORE PAOLO RUFFINI NON HA PORTATO I RISULTATI SPERATI...
Antonio Dipollina per "la Repubblica"


libriz25 antonello piroso
Molto sottile è il filo che in tv che separa l´esaltazione dal suo contrario. Nel caso de La7, poi, l´effetto può essere deflagrante: il giorno prima sei la rete con più appeal, dove tutti corrono o cercano riparo. Il giorno dopo sei già il terzo polo che non c´è, il tentativo velleitario di rubare ascolti ai colossi, la strategia che rivela buchi. E in effetti qualcosa sta succedendo, se fino a poco tempo fa gli addetti ai lavori si davano di gomito e pronosticavano ascese sicure verso il 10 per cento di share stabile in prima serata.


parodi benedetta
Invece sta succedendo altro, torna Daria Bignardi e la partenza è così così, debutta Serena Dandini nell´ambizioso tentativo del sabato sera e si scopre che il pubblico dandinesco da decenni il sabato sera ha deciso di fare altro (e non si può fare la tv solo per i frantumi su Youtube: prima o poi qualcuno ti invita a startene su Youtube). Ancora più insidioso il basso ascolto del ritorno degli Intoccabili di Nuzzi rispetto agli squilli d´esordio.


GEPPI CUCCIARI Aggiungere in settimana il Formigli anti-Santoro che accusa come nessuno il raffreddamento dei talk-show. E, snodo attorno a cui tutto ruota, il tg di Mentana non viene più accolto con ohhhh di meraviglia ma ormai parte del paesaggio (quello sobrio, post-berlusconiano).

Un mezzo guaio complessivo per la rete, che ha accolto anche il direttore transfuga di Raitre Paolo Ruffini, su cui pende il rischio perenne de La7: per andare in prima serata devi fare (molto) più ascolto dell´Ispettore Barnaby. Altrimenti mandano l´ispettore Barnaby, che costa un centesimo. Il cambiamento d´aria ha già spento il sogno terzopolista oppure è questione di scelte da rivedere?


MYRTA MERLINO

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