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mercoledì 22 febbraio 2012

CORRADO FORMIGLI...



Annozero, Rai e Formigli condannati:
7 milioni a Fiat per critiche ad Alfa Mito


La sentenza su un servizio tv del 2010. L'azienda impugnerà la sentenza. Federazione stampa: sentenza intimidatoria

TORINO - Il tribunale civile di Torino ha condannato la Rai e il giornalista Corrado Formigli a risarcire con oltre cinque milioni di euro Fiat Group Automobiles e a pagare 2 milioni per la pubblicazione della sentenza sui giornali. La sentenza si riferisce a un servizio trasmesso da “Annozero” il 2 dicembre 2010 in cui era stata criticata una vettura prodotta dalla casa torinese, la Alfa Mito, in un modo che il giudice Maura Sabbione ha definito “denigratorio”. Fra i convenuti c’era anche Michele Santoro, il quale, però, secondo il magistrato non ha responsabilità. Nel servizio la vettura del gruppo torinese veniva messa confronto in un test con auto di altre marche automobilistiche.

Un'informazione «non veritiera e denigratoria», «incompleta e parziale» ha cagionato alla Fiat, e in particolare al sub-brand Alfa Romeo Mito, un danno patrimoniale e non patrimoniale che è stato quantificato in 7 milioni di euro. È la motivazione con la quale il giudicE della 4/A sezione del Tribunale Civile di Torino ha condannato Formigli e la Rai.

Assolto Santoro. Ritenuto «estraneo alla organizzazione della gara». Il comportamento di Formigli è stato giudicato «denigratorio perché - si legge nella sentenza - scredita il valore di un'auto che è il simbolo di una casa automobilistica produttrice e difforme dal vero, in quanto atto a rappresentare una falsa realtà». Quanto alla Rai, è stata ritenuta corresponsabile «per il solo fatto di avere messo a disposizione i suoi mezzi di organizzazione e diffusione, conservando, quale datrice di lavoro, la potestà di dettare regole di comportamento e di adottare le concrete decisioni circa i modi di svolgimento della prestazione».

Danni per milioni di euro. Il danno patrimoniale è stato calcolato in 1 milione 750 mila euro, quello non patrimoniale in 5 milioni e 250 mila. Due milioni potranno essere riconosciuti alla Fiat attraverso la pubblicazione a spese dei condannati della sentenza, entro 15 giorni, sui quotidiani La Stampa, La Repubblica e Il Corriere della Sera e, entro 45 giorni, sul periodico Quattroruote. Il giudice, infine, ha disposto la rimozione immediata del filmato dal sito di Annozero.

La Rai impugnerà la sentenza. «In merito alla sentenza del Tribunale di Torino sulla vicenda Fiat/Rai/Annozero, ogni commento sarà articolato nell'atto di impugnazione in corso di predisposizione» ha comunicato la Rai.

Federazione stampa: sentenza intimidatoria. «È meglio che l'informazione non parli in modo critico di un'auto, soprattutto quando a produrla è una grande casa che è anche un grande inserzionista pubblicitario?»: se lo chiede il presidente della Fnsi, Roberto Natale, spiegando che «è questo l'interrogativo che suscita la sentenza con la quale la Rai e Corrado Formigli sono stati condannati. Sconcertante, tra l'altro, è il carico finanziario spropositato messo sulle spalle di un singolo giornalista. Il risultato non potrà che essere quello di disincentivare ulteriormente ogni tipo di critica a prodotti commerciali, in un settore informativo in cui già non mancano servizi di sperticato elogio ad ogni nuova vettura. Il sindacato dei giornalisti considera come sempre con grande rispetto il lavoro della magistratura, ma questa sentenza rischia di essere un altro grave bavaglio all'informazione. La Fnsi si augura che il giudizio d'appello possa riconoscere meglio le ragioni dell'attività giornalistica».
FONTE: IL MESSAGGERO

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