Milano, 3 lug - Più utili e più dividendi per gli Agnelli-Elkann. Secondo quanto ricostruito da ilmondo.it, infatti, l'assemblea dello scorso 7 giugno della Giovanni Agnelli & C., l'accomandita di famiglia, ha deliberato di distribuire ai soci della dinastia proprietaria di Exor e Fiat un dividendo complessivo di 24,1 milioni di euro a valere sull'utile di 52,4 milioni e destinando a riserva straordinaria i restanti 28,2 milioni.
La cedola, pari a 8 euro ad azione, è significativamente migliore dei 6 euro a titolo distribuiti nello scorso anno, quando il monte-dividendi fu di poco più di 18 milioni. La relazione sulla gestione firmata dal presidente John Philip Elkann aggiunge che quest'anno la Sapa incasserà dividendi per 43,9 milioni da Exor ed è quindi previsto “un risultato positivo” se si pensa che il precedente esercizio fu segnato da un rosso per 18,4 milioni e le cedole furono assicurate attingendo a riserve. Segnali positivi giungono anche dal bilancio 2011 consolidato dell'accomandita degli Agnelli-Elkann che evidenzia un utile di gruppo di 274 milioni rispetto ai 23 milioni del 2010, con un patrimonio netto salito da 3,2 a 3,5 miliardi.
L'incremento dell'utile civilistico di 70,9 milioni deriva da maggiori dividendi incassati (+22,4 milioni) di cui 40,7 erogati da Exor e 17,3 da Old Town. Il risultato 2010 comprendeva l'accertamento di imposte di esercizi precedenti (47,4 milioni). L'incremento dell'utile consolidato di 203,7 milioni deriva dal miglioramento dei risultati delle partecipate (+202,6 milioni). L'assemblea della Giovanni Agnelli & C. ha anche deliberato un ulteriore buy-back fino a un massimo di 50 mila titoli per un corrispettivo unitario non inferiore a 50 euro e non superiore a 1.000 euro. Mentre è stato confermato il collegio sindacale, la nuova società di revisione sarà Reconta Ernst & Young.
Andrea Giacobino
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