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martedì 24 luglio 2012

FABRIZIO BARCA...


Grazie a Berluscameno che ha segnalato l'articolo sul blog Piovono rane.
TRASPARENZA
Un click su «Open coesione»:

tutta la verità sui fondi Ue
On line attuazione e pagamenti dei progetti
Fare pulizia, eliminare le incrostazioni dannose e le ragnatele, insomma: aprire le finestre della pubblica amministrazione, almeno di quella che spende o non spende i fondi europei. Questo il senso del progetto ‘‘Opencoesione'', il portale messo a disposizione dal ministero per la Coesione territoriale guidato da Fabrizio Barca e che si affianca a quello inaugurato un paio di mesi fa dal collega alle Infrastrutture Corrado Passera. Insomma, d'ora in poi non potranno più barare Regioni, Province e Comuni quando — chiamate a fornire cifre concrete sull'utilizzo dei Por — cincischiano, camuffano una voce con l'altra, nascondendosi dietro il burocratese comprensibile solo agli addetti ai lavori. Per quanto riguarda i 99 miliardi e 287 milioni destinati agli investimenti programmati per il settennio 2007-2013 non ci saranno più misteri: facendo base al 31 dicembre scorso si può sapere davvero tutto dei 467.257 progetti monitorati, di cui 110mila meridionali (della cifra totale, un pò meno della metà si riferisce a microiniziative lombarde finanziate con il Fondo sociale europeo).

Così si apprende che della cifra totale sono 33,4 i miliardi per finanziamenti monitorati; che spesi concretamente sono 14,4 miliardi; ancora: sono 35.042 i programmatori, attuatori, realizzatori e destinatari dei progetti. Per informarsi si può procedere ‘‘entrando'' in opencoesione.gov.it con una singola parola di ricerca (ha suggerito Roberto Basso, il dirigente del ministero che ha coordinato l'intero progetto presentato ieri alla stampa). Oppure, si può procedere scegliendo una Regione, una Provincia o un Comune, o anche un tema specifico. Un esempio: utilizzando la parola chiave «Pompei» vengono fuori sei progetti: ‘‘Suonatori di Pompei'', per la valorizzazione delle risorse culturali, che ha avuto 8000 euro, spesi al 90%. ‘‘Le lune di Pompei primavera'' e ‘‘Le lune di Pompei estate'', ricchi di 200mila euro il primo e 250 mila euro il secondo, da realizzarsi entro il 2010 per valorizzare le risorse culturali: ma ad oggi non è stato speso nemmeno un euro. Meglio è andato al quarto progetto, ‘‘Giochi del mediterraneo'': 84.718 euro, speso il 90%. Decisamente insufficiente ‘‘Mostra-ambiente'', per cui è stato speso solo 14.142 euro, pari al 30% della somma stanziata di 47.142 %. Il sesto progetto, ‘‘Giochiamo con le parole'', destinato alla formazione e all'apprendimento, ha avuto l'88% di spesa dei suoi iniziali 52.368 euro. Questo di «Pompei» è, appunto, solo un esempio, che moltiplicato per 110mila volte, contribuisce a definire la portata storica di ‘‘Opencoesione''. E' — per dirla con Barca che sin dal giorno dell'insediamento da ministro aveva promesso massima trasparenza degli atti amministrativi, convinto che «l'assenza di questa è una delle cause della scarsa qualità dell'uso delle risorse europee» — un momento di reale "rottura con il passato. A settembre ci saranno aggiornamenti dei dati poi toccherà alle Regioni svolgere questo compito con cadenza bimestrale».

Naturalmente ‘‘Opencoesione'' è appena aperto, frutto di un immenso lavoro del gruppo di tecnici che sta già attivandosi per aprire «una finestra» anche sulla programmazione 2000-2006, magari affinandosi grazie ai suggerimenti che chiunque può elargire; è un portale che funziona come strumento di monitoraggio, mentre «la certificazione» è lo strumento ufficiale di rendicontazione della spesa che gli enti territoriali devono fare a Bruxelles. Due livelli diversi, dunque, e c'è da giurarci che gli enti, finché potranno, si barricheranno nel perimetro della rendicontazione, inintelligibile ai più, ben consapevoli che l'informazione sulla scelta di un dato progetto, la successiva realizzazione e relativa tempistica, può diventare immediatamente oggetto di giudizio politico su chi quello stesso progetto ha voluto. Ma un elemento, importante per la valutazione che i cittadini possono esprimere, manca in ‘‘Opencoesione'': è quello sulla «efficacia» del singolo progetto. Manca perché non è un elemento oggi previsto da Bruxelles, ma lo sarà per la prossima programmazione 2014-2020 e il portale è già pronto ad inserirlo.

Rosanna Lampugnani18 luglio 2012
FONTE QUI

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