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lunedì 24 settembre 2012

MASSIMO D'ALEMA IN AMERICA DA CLINTON...


IN ITALIA LO SCANDALO DELLA REGIONE LAZIO CHE HA COINVOLTO TUTTI I PARTITI...D'Alema in visita da Clinton nella sua Fondazione...L'Europa assente dice D'Alema - ci solo solo io...gli asiatici e gli arabi...manca l'Europa...
L'ex presidente Usa ha reso noti i nomi dei benefattori della sua fondazione su richiesta di Obama
per spianare la strada a Hillary al Dipartimento di Stato. Ma spuntano i primi interrogativi

Bill Clinton rivela i suoi finanziatori
Italia e Arabia saudita tra i governi

Molti i politici indiani. E c'è chi si chiede se questo potrà creare problemi con il Pakistan


WASHINGTON - Un elenco di 2.922 pagine e 208.000 nomi. E' la lista dei finanziatori della fondazione dell'ex presidente americano Bill Clinton e della sua biblioteca presidenziale. Finanziatori che in un decennio hanno versato oltre 500 milioni di dollari. Ma tra le righe spunta qualche nome che potrebbe creare imbarazzo a Hillary nel suo futuro ruolo di segretario di Stato.

La decisione. Le leggi federali non richiedono che un ex presidente riveli i benefattori di una sua fondazione e finora Bill Clinton si era opposto strenuamente alle richieste di trasparenza. Ma Hillary rischiava in caso contrario di trovarsi sotto attacco in Senato, al momento di sedersi di fronte agli ex colleghi per le audizioni sulla sua conferma a segretario di Stato. L'ex inquilino della Casa Bianca ha così rinunciato alla segretezza con cui finora aveva custodito la lista dei donatori, alla vigilia del decimo anniversario del giorno in cui il Congresso avviò contro di lui la seconda procedura di impeachment nella storia americana.

Media scatenati. Non appena l'elenco è stato pubblicato sul sito della fondazione, i media si sono scatenati nel dare la caccia ai nomi e la pagina web di Clinton è risultata per ore travolta dal traffico. I portavoce dell'ex presidente hanno sottolineato che Clinton non ha niente da nascondere e che la lista dimostra come il sostegno per le iniziative della Fondazione arrivi soprattutto da piccoli donatori, con il 90% dei contributi di entità inferiore ai 250 dollari. Ma l'attenzione si è subito concentrata sui governi.

I donatori. Nelle prime pagine della lista di Bill Clinton c'è l'Arabia Saudita, che figura nella fascia dei contributi compresi tra i 10 e i 25 milioni di dollari. Doni consistenti sono arrivati da Norvegia, Kuwait, Qatar, Brunei e Oman. Complessivamente, Clinton ha raccolto circa 41 milioni di dollari direttamente da governi stranieri.

L'Italia. Il nostro Paese, tramite il ministero dell'Ambiente, risulta aver versato tra i 50 e i 100 mila dollari. Il maggior finanziatore italiano è il Monte dei Paschi (100-250 mila dollari). Tra le altre realtà italiane che hanno contribuito, con somme tra i 25 e i 50 mila dollari, al lavoro della Fondazione, ci sono Autogrill, De Agostini, Enel, Lottomatica, Pirelli. L'italo-svizzero Ernesto Bertarelli (Team Alinghi) è a sua volta nella fascia 25-50 mila dollari.

Schumacher, Gates e Elton John. Tra i singoli benefattori, il pilota Michael Schumacher è tra i più generosi (5-10 milioni), meno della Fondazione di Bill e Melinda Gates (10-25 milioni), ma più di Elton John (1-5 milioni). Un gran numero di finanziatori molto attivi risultano indiani, in molti casi esponenti politici, e la circostanza sta già facendo sorgere interrogativi su possibili imbarazzi per Hillary nei suoi rapporti con l'India e il Pakistan in veste di segretario di Stato.

Interrogativi su Hillary. I legami della Clinton Foundation con entità straniere di ogni parte del mondo, sono stati in queste settimane uno dei principali dubbi sul rischio che la Clinton, come capo della diplomazia americana, possa trovarsi di fronte a conflitti di interesse per le attività della fondazione del marito. Tra i termini dell'accordo che ha spinto il presidente eletto Barack Obama a dare l'incarico a Hillary Clinton, c'era la diffusione della lista dei finanziatori del marito.
(18 dicembre 2008)

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