ROMA - Un corteo dei movimenti di lotta per la casa, partito dal Colosseo, ha attraversato via dei Fori Imperiali, in concomitanza con la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Roma.
Il corteo è stato bloccato dalla polizia in assetto antisommossa all'altezza di piazza Venezia e ci sono stati dei momenti di tensione con i manifestanti. Una ragazza è rimasta ferita. La ragazza è seduta a terra, sanguinante, e alcuni manifestanti che la circondano raccontano: «La polizia l'ha colpita con il manganello in testa. Era una manifestazione pacifica». In piazza della Madonna di Loreto l'ambulanza è arrivata a soccorrere la ragazza ferita. Sul posto anche il vicesindaco Luigi Nieri e l'assessore alla Casa Daniele Ozzimo che stanno parlando con i manifestanti.
«Durante le cariche della polizia ero vicino alla ragazza ferita, che è stata colpita da una manganellata in pieno volto. L'ho sorretta, protetta da altre manganellate, che hanno raggiunto anche me». È quanto afferma l'ex consigliere comunale di Roma Andrea Alzetta, di Action. Paolo Divetta, dei blocchi precari metropolitani, riferisce che «all'inizio del corteo abbiamo saputo che esponenti de La Destra avevano organizzato il benvenuto a Marino sulla piazza del Campidoglio, che invece a noi era stata vietata a causa delle strutture di un concerto. Quando abbiamo saputo che i manifestanti de La Destra stavano dirigendosi verso il Campidoglio abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di arrivare anche noi più in prossimità. Invece siamo stati bloccati nei pressi di piazza Madonna di Loreto (fin dove il corteo era autorizzato) con delle cariche immotivate per cui ci sono state sei persone ferite, ora in ospedale, una ragazza più gravemente alla quale sono stati applicati 15 punti di sutura. Noi pensiamo - conclude Divetta - che questa abbia tutte le caratteristiche di una provocazione da parte della destra».
Anche un funzionario della Digos è rimasto ferito durante i momenti di tensione in piazza Venezia a Roma, dove i manifestanti del corteo per il diritto all'abitare avevano tentato di forzare il cordone della polizia che sbarrava l'accesso al corteo verso la piazza. L'agente, colpito al volto da una bottiglia di plastica piena d'acqua, è stato medicato in ospedale ma non è in gravi condizioni.
Uno degli striscioni in apertura del corteo recita: 'Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami'. Tra i partecipanti c'è anche l'ex consigliere capitolino Andrea Alzetta, che spiega: «Da Marino ci aspettiamo delle risposte vere. Vogliamo sapere come intende partecipare al piano straordinario per l'emergenza abitativa portato avanti dalla Regione Lazio su spinta dei Comitati: vogliamo sapere quali risorse e quale parte del patrimonio pubblico intende destinarvi. Noi gli proponiamo di partire da quello che Alemanno voleva vendere: i depositi Atac, le caserme, e parte del patrimonio già occupato».
Tra le altre richieste Alzetta sottolinea «il blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi in attesa che il piano si realizzi. Sarebbe un buon segnale, inoltre - prosegue - se all'incontro tra il sindaco e i movimenti del 5 luglio arrivasse una risposta per le 100 famiglie sgomberate da Tor Tre Teste e da Torre Maura».
Nessun commento:
Posta un commento