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giovedì 4 luglio 2013

EGITTO

L’Egitto, la destituzione di Morsi e le rivolte di piazza Tahrir

a cura di Giorgio Cuscito e Niccolò Locatelli LIMES
Il presidente è stato deposto e sostituito dal capo della Corte costituzionale, mentre la Costituzione è stata sospesa. I nostri migliori articoli per capire e approfondire gli ultimi 2 tumultuosi anni della rivoluzione in Egitto.

[Manifestazione contro Morsi a piazza Tahrir, Cairo. Fonte: theweek.com]
In Egitto, il presidente Morsi è stato deposto e la Costituzione è stata sospesa. 

Il nuovo presidente della Repubblica, fino alle prossime elezioni, è il capo della Corte Costituzionale Adly Mansour. Presto verrà formato un governo tecnico per gestire questa fase di transizione. Lo ha annunciato il capo delle Forze Armate, il generale Abdul Fattah al-Sisi in un discorso alla nazione. 

Nel pomeriggio di mercoledì l'ultimatum di 48 ore che l'esercito aveva dato al presidente Morsi per risolvere la crisi era scaduto. In questi giorni sono state organizzate manifestazioni in tutto il paese per invocare le dimissioni del capo di Stato. Piazza Tahrir, al Cairo, è tornata a riempirsi come 2 anni fa, ai tempi della rivolta contro Mubarak.

Negli scontri tra oppositori (che si sono ribattezzati tamarod, "ribelli") e sostenitori di Morsi (questi ultimi provenienti in gran parte dalle fila dei Fratelli musulmani, il partito islamico del presidente) ci sono stati dei morti: solo nella notte tra martedì e mercoledì le vittime in una manifestazione a favore del presidente nella zona dell'Università del Cairo sono state 16.

Il presidente egiziano aveva rifiutato l'ultimatum dei militari dicendosi impegnato a lavorare per la riconciliazione nazionale e pronto a dare la vita per difendere la legittimità costituzionale. Dopo la scadenza dell'ultimatum aveva pubblicato sulla pagina Facebook della presidenza egiziana un post in cui proponeva la formazione di un governo di unità nazionale. In precedenza 6 ministri si erano dimessi e il premier Hisham Qandil aveva rimesso il mandato nelle mani di Morsi.

Il presidente statunitense Barack Obama aveva consigliato al suo omologo di "ascoltare il popolo". Il segretario della Difesa Chuck Hagel ha parlato con Abdul Fattah al-Sisi 10 minuti prima del suo discorso alla nazione, ha fatto sapere il Pentagono.

Per capire cos'è successo in Egitto in questi ultimi 2 anni, dalla caduta di Mubarak alla deposizione di Morsi, abbiamo selezionato questi 5 articoli dall'archivio di Limesonline.

1) La vera storia della rivoluzione egiziana di Sam Tadros [2011]
Questo articolo descrive i giorni della rivolta contro Mubarak, ma le sue tesi di fondo, in particolare sul ruolo dell'esercito, sono valide ancora oggi.
Uno studente egiziano fornisce una spiegazione degli eventi di questi giorni molto diversa da quella abituale. Gamal Mubarak stava modernizzando il paese. Le ragioni del comportamento dell'esercito. Scordatevi la democrazia.

2) L’immobilismo di Obama in Egitto è un mito di Luca Gambardella [2013]
Per sanare un'economia allo stremo il presidente Morsi batte cassa e tratta con l'Fmi un prestito che il popolo non vuole. Sullo sfondo, un equilibrio regionale che gli Usa vogliono preservare.

3) Perché noi rivoluzionari abbiamo perso di Pishoi Al-Qummus [2013]
La rivoluzione in Egitto è fallita perché soffocata dall’intesa fra militari e islamisti. Le ingenuità dei giovani, eccitati dall’esposizione mediatica. L’"accordo di Vermont". Ma ora che i Fratelli devono gestire il potere, può cominciare il loro declino.

4) Egitto: una rivoluzione a spese dell’economia di Giovanni Mafodda [2013]
L'economia egiziana era in crescita ai tempi di Mubarak: oggi versa in condizioni critiche ed è danneggiata dalla perdurante instabilità. Disoccupazione giovanile al 25%, debito e inflazione alti. Congelati gli aiuti occidentali e dell'Fmi, non quelli di Qatar e Turchia.

5) Di chi è la rivoluzione d’Egitto? di Alessandro Accorsi e Costanza Spocci [2013]
Due anni dopo l'inizio della rivolta che portò alle dimissioni di Mubarak, la frattura tra chi era a Tahrir dal primo giorno e i Fratelli musulmani è grande. L'economia e la credibilità di Morsi in materia sono vicine al collasso. La trattativa con l'Fmi e l'opzione finanza islamica.

Per approfondire consigliamo la lettura del numero di Limes L'Egitto e i suoi fratelli, disponibile in arretrato o su iPad.
(3/07/2013)

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