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giovedì 6 dicembre 2012

ACQUA...ITALIA

Bortoni: nell'acqua replicheremo i successi dell'energia


Servono 65 m.di € in 30 anni: nuovo sistema tariffario e "water bond"FONTE QUI
L'Autorità per l'Energia punta a replicare nel settore dell'acqua i "successi italiani" conseguiti nell'energia, che nel corso di "15 anni di buona regolazione" hanno permesso un significativo miglioramento della qualità del servizio e importanti effetti per i consumatori e per lo sviluppo industriale di molte imprese nazionali. Lo ha detto oggi a Milano il presidente dell'Autorità, Guido Bortoni, aprendo la Conferenza Nazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici.
Bortoni ha assicurato che l'Autorità intende offrire anche nell'acqua "un vero e proprio servizio di regolazione" e ha ricordato le iniziative già avviate nel comparto (a cominciare dalle consultazioni sul sistema tariffario e la trasparenza dei documenti di fatturazione) e la riorganizzazione interna mirata ad assolvere le nuove funzioni (creazione di due Uffici speciali e di un'Unità con relativo personale).
L'azione dell'Autorità nel settore idrico tenderà a garantire il diritto all'acqua, lottare contro gli sprechi e l'inquinamento e sviluppare le infrastrutture attraverso una "regolazione innovativa attenta alla qualità del servizio e alla tutela sociale", ha sottolineato Bortoni. Nel nostro Paese, infatti, permangono "criticità evidenti": perdite di rete di oltre il 30% (le più elevate d'Europa), il 15% della popolazione privo di sistema fognario, depuratori insufficienti o addirittura inesistenti per un italiano su tre e discontinuità nell'erogazione. Tutto ciò con ripercussioni su ambiente e salute, senza contare i danni per agricoltura e turismo e il rischio di sanzioni comunitarie.
Per superare queste criticità, secondo i dati dei Piani di Ambito già approvati, sono indispensabili nei prossimi 30 anni oltre 65 miliardi di euro. In alcune fasi della filiera del settore, in particolare nella depurazione, "gli investimenti sono al contempo urgenti e strategici", ha detto il presidente dell'Autorità, secondo il quale occorre quindi procedere celermente con una regolazione incentrata sulla selettività: saranno prioritariamente promossi gli investimenti con rilevanti caratteristiche di criticità e indifferibilità, nonché quelli necessari ad affrontare emergenze climatiche.
La regolazione tariffaria sarà orientata a promuovere gli investimenti e a riconoscerne i costi, ma "solo dopo che le opere saranno state effettuate". Sarà inoltre importante dotare gli operatori di risorse finanziarie adeguate per alimentare gli investimenti attesi, "tenendo conto degli esiti referendari". Ma la regolazione tariffaria, da sola, non è uno strumento sufficiente alla realizzazione di adeguate infrastrutture. Servono perciò scelte strategiche che spettano al legislatore nazionale e locale, come la costituzione di fondi rotativi destinati o l'emissione di "water bond", ha concluso Bortoni.

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