Federico Pizzarotti, archiviata indagine per le nomine al teatro Regio di Parma: “Ora mi toglierò qualche sassolino”
questo ha scritto pizzarott sulla sua pagina facebook:
L’indagine per abuso d’ufficio nei miei confronti è stata archiviata, mettendo la parola fine a una vicenda nata da un esposto di un piccolo uomo politico del Pd, tal senatore Pagliari. Dirò solo poche cose: da quando sono stato eletto sindaco ho sempre anteposto l’interesse dei miei concittadini a tutto il resto, ho sempre agito per il bene della città, talvolta anche mettendo da parte gli affetti privati, e chi fa il sindaco sa cosa vuol dire.
Due sassolini, però, voglio togliermeli. Il primo: con questa vicenda, e per l’ennesima volta, il senatore Pagliari si è dimostrato un politicante, più dedito ai suoi interessi politici che al bene di #Parma. Pur di porre in cattiva luce la mia amministrazione, ha consapevolmente gettato fango sul Teatro Regio, che oggi sta vivendo un intenso periodo di rinascita culturale e artistica. Sono anni che gli avversari politici ci attaccano a suon di esposti, probabilmente per coprire la loro inadeguatezza e la loro totale incapacità: chi non ha argomenti solitamente utilizza l’arma dell’esposto. Ma questo, a mio modo di vedere, indebolisce loro e rafforza noi.
Un secondo sassolino me lo tolgo nei confronti dei vertici del Movimento, che mi hanno sospeso inventandosi un regolamento palesemente inesistente, direi ad personam, approfittando di una situazione creata ad arte dal Pd, e attuando due pesi e due misure a seconda di chi è più o meno fedele all’ortodossia. Così non va, così non è mai andato e continuerò a denunciarlo finché le cose non cambieranno. Perché non sono di certo io ad aver smarrito gli ideali del Movimento.
Infine ci tengo a ringraziare la magistratura per la celerità, la dedizione e la professionalità, e soprattutto i miei concittadini, i quali mi sono sempre stati vicino. Durante questi mesi mi hanno sempre esortato ad andare avanti, con pacche sulle spalle, sorrisi o messaggi di affetto. Fare politica è già qualcosa di speciale, perché vuol dire mettersi al servizio di una comunità. Fare il sindaco di Parma, della città che ami, è un orgoglio e un onore
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