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martedì 24 giugno 2014

IRLANDA AL PRIMO POSTO

Irlanda è Paese 'migliore' del mondo, Italia 20/ma

Esperto su dati Onu e Banca Mondiale. Stati Uniti al 21/mo posto



Stati Uniti al 21/mo posto


Qual è il Paese 'migliore' al mondo, che offre un maggiore contributo all'umanità e al pianeta? E' l'Irlanda, secondo il primo 'Good Country Index', creato dall'esperto Simon Anholt, che ha raccolto i dati di Onu, Banca Mondiale e di alcune fra le maggiori organizzazioni internazionali.
    L'Italia si piazza al ventesimo posto e batte gli Stati Uniti, al ventunesimo nella classifica di 125 stati valutati in base a una serie di parametri: dalla tecnologia, alla cultura, fino alla vivibilità.
    L'Irlanda primeggia su tutti, in particolare per quanto riguarda prosperità ed eguaglianza. Nella classifica generale è seguita da Finlandia, Svizzera, Olanda, Nuova Zelanda, Svezia, Gran Bretagna, Norvegia, Danimarca e Belgio.
    Nelle diverse categorie, l'Italia si piazza al diciannovesimo posto per 'salute e benessere', al ventiduesimo per 'cultura', e al trentottesimo per 'scienza e tecnologia'. Scende al centoduesimo, invece, per quanto riguarda il contributo alla pace e alla sicurezza internazionale.
    Nel fondo della classifica generale ci sono Iraq, Vietnam e Libia, segnati da conflitti e povertà.
   

BEPPE GRILLO...ITALIA OGGI...


dal giornale on line: italia oggi:


Grillo: più a destra di Casa Pound, più a sinistra dei neo comunisti, più al centro di Renzi e B. insieme e moltiplicati per Angelino Alfano

 di Ishmael  

Oltre a presentarsi, col cappello in mano, a casa degli zombie, nel gran cimitero della politica istituzionale italiana, Beppe Grillo ci arriva dopo l'incredibile pasticcio europeo, dove i suoi diciassette deputati si sono alleati con i peggiori soggetti politici (non che lui e Casaleggio, sotto il profilo ideologico, siano granché meglio). Ci arriva come un pugile che si rialza barcollando dopo un mezzo ko, malfermo sulle gambe e mulinando i pugni nell'aria, un occhio gonfio, l'altro accecato dalle luci dei riflettori, senza vedere l'avversario e sperando di colpirlo almeno per caso.
Naturalmente non lo colpirà, come non ha mai colpito nessuno, nemmeno prima del mezzo ko, quando ci vedeva benissimo. A colpire erano i suoi elettori, che l'hanno usato per mostrare il loro disprezzo per la nomenklatura ufficiale, e che disprezzano anche lui (specie ora che a Bruxelles s'allea con i partiti e i partitini fascisti, razzisti, xenofobi e anche un po' antisemiti di tutta l'Europa mentre a Roma, per di più in streaming, se la tira da leader de sinistra, il vero e solo erede di Berlinguer). Tra un paio di giorni, quando qualche suo deputato caricato a molla si presenterà all'incontro con i renziani, l'M5S si renderà ancor più ridicolo del solito con la sua pretesa di sostituirsi, come sponda per le riforme, al leader del partito di plastica (qualcuno, a parte Daniela Santanché, si ricorda ancora di lui, poer nano?) e ai cocci del partito bocconiano buonanima.
Se all'inizio Grillo faceva solo per ridere, e chiedeva un tête-à-tête «sulle riforme» tanto per riguadagnare una posizione di prima fila nei titoli di giornale, ora sta facendo un po' sul serio (solo «un po'» perché, in fondo, è pur sempre il Comico). Improvvisatore nato, stratega da schedina del totocalcio, oggi Beppe Grillo nutre la bislacca illusione di potersi riposizionare sulla scena politica ricorrendo all'astuzia volpina di proporsi come interlocutore affidabile non tanto a Matteo Renzi (di cui non gli può importare di meno) quanto ai suoi elettori in fuga (avrà pure conservato il 20 per cento dei voti, ma il 20 per cento d'un elettorato dimezzato). Spera di convincere i suoi elettori, che finora hanno votato M5S in odio ai politici, a votarlo d'ora in poi per amor suo, per amore di Beppe Grillo il Grande Statista.
Questa l'immagine che trasmette al paese, dove siamo «tutti morti» (anche i pensionati, che non l'hanno votato) tranne lui e i suoi sfigati che sono più a destra di Casa Pound, più a sinistra di qualunque partito neocomunista e assai più al centro di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi messi insieme e moltiplicati per Angelino Alfano, nonché più affidabili e misericordiosi di Papa Francesco e financo di San Francesco. L'M5S non è un partito (né un movimento) ma un caso clinico di personalità politica multipla e disturbatissima. O renziani, per dirla à la Malaparte, all'incontro di dopodomani offrite pure un caffè ai vostri ospiti, ma che sia corretto al Valium, o allo Xanax.


1 Commento

Inviato il: 24/06/2014 14.45   *NEW*
Da: farcare46
DEVE AVER FIDUCIA
Sig. Ishmael, vede, il gioco di sparare su Beppe Grillo è diventato, come dire, un gioco al massacro: ha presente quelle maestre degli asili che picchiano i bambini, oppure, quegli aguzzini che turturano le loro vittime, ecco, è questo il giuoco che diverte i faccendieri, i briganti, e la moltitudine di corrotti e corruttori che prosperano in questo disgraziato Paese.
Vede, Sig. Ishmael, Grillo ha preso alloggio in un condominio dove abita anche il Sig. Farage e voi, giù, con un copia-incolla, a scrivere, pari pari, quello che la nomenclatura ha deciso che i servi debbano scrivere contro Grillo e contro Farage; allora, per onesta intellettuale ( ce ne poca nell’informazione italica ) deve anche descrivere, caro Sig. Ishmael, la convivenza nello stesso appartamento ( avrà capito la differenza? ) del PD con i partiti di destra xenofoba, omofoba e fascista, e come se non bastasse, strapieni di delinquenti.
Ma lei, Sig. Ishmael, questo coraggio non ce l’avrà mai; d’altronde, posso capirla "tiengo famiglia".
E va bene, tiene famiglia, però, non faccia come quegli scarti dell’umanità, come quei mafiosi che, appena arrestati, danno del ******* e dei figli di brave donne, ai poliziotti che li hanno arrestati.
Infine, non so se il suo giornale prenda ancora quei vergognosi contributi dallo Stato, perchè se li prende, li prende anche da me e, pertanto, lei non può permettersi di insultarmi quale elettore del M5S.

ANGELUCCI ...DAGOSPIA

GLI ANGELUCCI RESTANO IN PARADISO (FISCALE) - LA FAMIGLIA EDITRICE DEL QUOTIDIANO "LIBERO" INIETTA 40 MILIONI NELLE CASSE DELLA CONTROLLATA LUSSEMBURGHESE TH, CHE HA IN PANCIA SAN RAFFAELE DI ROMA E LA FINANZIARIA TOSINVEST

Gli Angelucci hanno deciso di ricapitalizzare T.H. per 40 milioni di oro tramite l’emissione di 1,6 milioni di nuovi titoli ciascuno del valore nominale di 5 euro. Il nuovo capitale, versato puntualmente dalla controllante, è salito così a 49,9 milioni e la società ha anche cambiato denominazione in Three…

Andrea Giacobino per il blog 'andreagiacobino.wordpress.com'

L’indagine per frode fiscale avviata dalla procura di Roma sull’ospedale capitolino San Raffaele non ferma gli Angelucci, imprenditori sanitari ed editori fra l’altro di “Libero”, dal coltivare i loro business in Lussemburgo dove continuano a movimentare valanghe di milioni.

Antonio AngelucciANTONIO ANGELUCCI
Qualche giorno fa, infatti, nel Granducato si è svolta un’assemblea straordinaria di T.H., che detiene fra l’altro il 98,4% dello stesso ospedale capitolino in carico per 42,8 milioni, per 14,2 milioni il 93,6% di Finanziaria Tosinvest, capogruppo italiana degli Angelucci e per 60 milioni il 5,3% di Compagnia Aerea Italiana-Alitalia. T.H., costituita in Lussemburgo nel 1994 come Tosinvest Italia, ha poi cambiato nome ed è controllata dalla Spa di Lantigos.

GIAMPAOLO ANGELUCCIGIAMPAOLO ANGELUCCI
Ebbene, gli Angelucci hanno deciso di ricapitalizzare T.H. per 40 milioni di oro tramite l’emissione di 1,6 milioni di nuovi titoli ciascuno del valore nominale di 5 euro. Il nuovo capitale, versato puntualmente dalla controllante, è salito così a 49,9 milioni e la società ha anche cambiato denominazione in Three.

Il veicolo, che ha un totale di attivo di 351,8 milioni, costituito da immobilizzazioni finanziarie per 139 milioni e crediti per oltre 201 milioni, presenta 16 milioni di utili portati a nuovo e debiti per 328 milioni. Ebbene proprio la T.H. è al centro delle indagini dei pm romani che hanno contestato al veicolo lussemburghese tra il 2009 e il 2013 l’omissione di imposte. T.H., infatti, pur domiciliata in Lussemburgo, era di fatto operante in Italia. Indagati anche per associazione a delinquere sono fra gli altri il “patron” Antonio Angelucci (ex deputato Pdl), i figli Giampaolo, Alessandro e Andrea e tutti i consiglieri di T.H. Che ora, con un altro nome, è diventata più forte con 40 milioni.
Libero Giornale Scajola NonleggerloLIBERO GIORNALE SCAJOLA NONLEGGERLOsan raffaele romaSAN RAFFAELE ROMA

sabato 21 giugno 2014

NIGEL FARAGE...

MARTEDÌ 17 NOVEMBRE 2009


# NF009 * - Farage, Nigel Paul & WIKI Oggi

# NF009 * - Farage, Nigel Paul & WIKI Oggi
Nigel Farage
Correzioni moderni, tra cui le modifiche di precisione


Nigel Farage MEP

Incombente
Ufficio Assunta
Luglio 1999
Nato 3 aprile 1964 (1964/04/03) (46 anni)
Kent, UK
Partito politico United Kingdom Independence Party
Sito www.NigelFarageMEP.co.uk

Nigel Paul Farage (nato il 3 Aprile 1964 a Farnborough) è un politico britannico, e leader del United Kingdom Independence Party (UKIP).Egli è anche un membro del Parlamento europeo per il sud-est . Ha co-presidenti europei del Parlamento europeo del gruppo Libertà e della Democrazia. Il 4 settembre 2009 è stato annunciato Farage si dimetterà come leader del UKIP [1] Egli rimarrà comunque il leader come:. Portavoce di piombo, il capo dei deputati UKIP, capo del comitato politico di uno, datore di piombo della stampa e dei media Personale, leader del UKIP a L'UE, Candidato piombo nelle elezioni generali, UKIP leader del (gruppo) Pan Partito politico dell'UE Il EFD, leader del pro EFD UE, leader di tutto il personale impiegato, leader del razzista EFD, leader del ebraica contro EFD, leader del sessualmente intollerant EFD, leader dei sostenitori della violenza nel EFD e di controllo delle elezioni leadership assicurando il suo burattino scelto viene eletto con abuso della sua posizione in TV nazionale e il ricatto infondata dei membri da propaganda cita su siti wb UKIP.
Contenuto
[Hide]

* 1 Vita e carriera
* 2 Leader di UKIP
* 3 Spese divulgazione
* 4 Controversie e denuncia
o 4.1 Jacques Barrot
o 4.2 José Manuel Barroso
o 4.3 Joseph Daul
o 4.4 principe Carlo
* 5 prestazioni elettorale
* 6 Note
* 7 Riferimenti
* 8 Collegamenti esterni

[Modifica] Vita e carriera

Farage è stato istruito a Dulwich College di prima di entrare in unasocietà di brokeraggio commodity a Londra. Correva la propria attività di intermediazione dai primi anni 1990 fino al 2002.

Attivo nel Partito Conservatore dai suoi giorni di scuola fino a quando le dimissioni del primo ministro Margaret Thatcher nel 1990, lasciò il partito nel 1992, quando il governo di John Major ha firmato il trattato sull'Unione europea a Maastricht. E 'diventato un membro fondatore del UKIP nel 1993 e ha contestato nel Regno Unito le elezioni parlamentari per l'UKIP cinque volte. E 'stato eletto al Parlamento europeo nel 1999 e rieletto nel 2004 e nel 2009. Farage è attualmente leader del tredici membri UKIP contingente in seno al Parlamento europeo, e co-leader del gruppo euroscettico multinazionale, Europa della Libertà e della Democrazia. Egli ha anche contestato la circoscrizione Bromley & Chislehurst durante il maggio 2006-elettorale, organizzata dopo la membro del Parlamento che lo rappresenta, l'euroscettico conservatore Eric Forth, è morto. Ha segnato terzo, vincendo l'8% dei voti, battendo così il candidato del partito laburista. Questo è stato il secondo miglior elezione risultato registrato da UKIP su 25 risultati.

Farage sposati prima, nel 1988, Grainne Hayes, con la quale ha avuto due figli, Samuel (nato nel 1989) e Thomas (nato nel 1991). Nel 1999 sposò la tedesca Kirsten Mehr, con la quale ha altri due figli, Victoria (nato 2000) e Isabelle (nato nel 2005). [2] Kirsten Farage ha in diversi momenti stato un dipendente del marito pagata dalle sue quote intorno £ 30.000 all'anno.
[Modifica] Leader UKIP

Il 12 settembre del 2006, in una elezione di leadership particolarmente disonesto e divisioni Nigel Farage è stato eletto leader del UKIP, con il 45% dei voti, il 20% davanti al suo rivale più vicino Richard Suchorzewski . [3] Egli si è impegnato a portare la disciplina al partito e al massimizzare la rappresentanza di UKIP alle elezioni locali, parlamentari e altri. [citazione necessaria] In un'intervista programma PM su BBC Radio 4, quel giorno si è impegnato a terminare la percezione pubblica di UKIP come un partito unico problema e di lavorare con i politici alleati nella migliore Off campagna Out, impegnandosi a non stare contro i parlamentari che hanno firmato per quella campagna (una quindicina in tutto, in questo momento!, ma solo 4 deputati UKIP sono elencati!).

Al suo primo discorso, come leader, alla conferenza UKIP l'8 ottobre 2006, ha detto ai delegati che il partito era "al centro-terra della British opinione pubblica" e la " vera voce di opposizione ". Farage ha detto: "Abbiamo tre partiti socialdemocratici in Gran Bretagna - Lavoro, Lib Dem e conservatori sono praticamente indistinguibili gli uni dagli altri su quasi tutte le principali questioni" e "non si può mettere una carta da sigarette tra loro ed è per questo ci sono nove milioni di persone che non votano oggi nelle elezioni generali che hanno fatto nel 1992 ". [4]

Alle 10:00 il 19 ottobre 2006, Farage ha partecipato a tre ore diintervista in diretta e telefono con James Whale sulla radio nazionalestazione talkSPORT. Quattro giorni più tardi, Balena ha annunciato il suo show la sua intenzione di presentarsi come candidato UKIP nella elezione del sindaco di Londra 2008. Farage ha detto che Whale "non ha soltanto coraggio, ma una comprensione di quello che la gente pensa reali". Tuttavia Whale più tardi ha deciso di non stare in piedi e UKIP è stato rappresentato da Gerard Batten. [5]

Nel settembre 2009 ha annunciato che avrebbe resistere contro John Bercow, il Presidente neoeletto della Camera dei Comuni , nel suo Buckingham elettorale nelle elezioni generali del prossimo Regno Unito, nonostante un convegno, suddiviso in precedenti occasioni, come quando lavoro in piedi contro Sir Bernard Weatherall, che l'altoparlante è al di fuori della politica di partito, e non contestato per la rielezione. [6]

Nel mese di ottobre 2009, è stato classificato 41a (su 100) nel Daily Telegraph Top 100 più influenti esponenti della destra sondaggio, citando il suo buon senso dei media e il suo successo con UKIP alle elezioni europee. [7]